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JUBILEE
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Produzione:
1978
- G.B., Megalovision/Whaley-Malin Productions, col., 100 min. |
Regia:
Derek Jarman |
Sceneggiatura:
Derek
Jarman, James
Whalley |
Effetti
speciali:
Martin Gutteridge |
Musica:
Adam
Ant, Brian Eno, Suzi Pinns |
Interpreti:
Jenny
Runacre, Nell Campbell, Toyah Willcox, Jordan, Hermine Demoriane, Ian Charleson,
Karl Johnson, Linda Spurrier, Neil Kennedy, Jack Birkett, Wayne County,
Richard O'Brien, David Haughton |
Nel
1578 la Regina Elisabetta ricorre alle arti magiche di John Dee per avere
una visione del futuro. Trasportata insieme ad alcuni cortigiani nell'Inghilterra
di domani, la Regina si accorge sgomenta che il paese è caduto in
preda al caos e all'anarchia: nelle strade londinesi impera la guerriglia
tra bande di giovani punk e forze dell'ordine; Buckingham Palace è
diventata la roccaforte del produttore discografico Borgia Jinz che domina
i mass media e sogna di estendere il suo potere su tutto il mondo. Un'orgia
di sesso e di violenza blasfema scandisce l'ultimo atto della civiltà
borghese. |
Privo di linearità narrativa e interamente risolto nella provocazione,
il film di Derek Jarman è una sorta di manifesto della filosofia
punk che spara a zero contro ogni certezza del pensiero autocelebrandosi
nella dimensione pagana di una libertà assoluta, necessariamente
distruttiva e amorale.
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Come tutte quelle pellicole che trovano giustificazione soltanto nell'ambito
di una personalissima "visione" d'autore, anche questa esula
da qualsiasi classificazione in un genere, ma, come le altre, non può
fare a meno di scaturire da una premessa descrittiva che ad un genere
si riallaccia. In questo caso, il classico meccanismo fantascientifico
del viaggio nel tempo si rivela funzionale all'incubo (o l'utopia) di
Derek Jarman che ricongiunge le sue situazioni futuribili al contesto
di una secolare tradizione culturale inglese.
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