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FRANCE
SOCIÉTÉ
ANONYME
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Titolo
italiano: FRANCE
SOCIÉTÉ ANONYME |
Produzione:
1974
- Francia, Albina Productions/V.M. Productions, col., 100 min. |
Regia:
Alain Corneau |
Sceneggiatura:
Alain
Corneau, Jean-Claude
Carrière |
Musica:
Clifton
Chenier, Michel Portal |
Interpreti:
Michel
Bouquet, Allyn Ann McLerie, Roland Dubillard, Joel Barcellos, Michel Vitold,
Yves Afonso, Marcel Imhoff, Ann Zacharias, Georges Staquet, Daniel Ceccaldi,
Francis Blanche, Claudine Beccarie |
Gli
scienziati di un ipotetico futuro rianimano un trafficante di droga ibernato
nel XX secolo per ricostruire un attendibile profilo della società
del passato. L'uomo, superato lo shock del risveglio, racconta di una lunga
battaglia ingaggiata contro le narco-multinazionali americane che avrebbero
tratto ingenti guadagni da una progettata legge per la liberalizzazione
della droga, della sua sconfitta e del suo inconsapevole coinvolgimento
nei giochi del potere... Adesso che la legge è stata ormai approvata
da tempo, la città, soffocata dall'inarrestabile esodo dalle campagne
e dalla provincia, è diventata un inferno: la violenza regna sovrana
e sulle strade giganteggiano le pubblicità per la marijuana e le
scritte inneggianti alla libertà sessuale. |
Nell'esordio cinematografico di Alain Corneau, la critica ha colto soprattutto
il divario tra una narrazione frammentaria ed emotivamente poco coinvolgente
e un virtuosismo stilistico che rischia di restare di facciata. Traballante
nell'intreccio fra thriller e fantasia surreale, il fim sviluppa vicende
bozzettistiche di anonimi personaggi (genericamente indicati come il Francese,
il Brasiliano, l'Americano, il Tossicodipendente...) sullo sfondo di una
imprecisata metropoli fatiscente adeguatamente suggerita dalla cupa fotografia
di Pierre-William Glenn.
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Ambizioso e non pienamente riuscito, il film anticipa l'estetica del
noir e il gusto metafisico che caratterizzano anche le successive più
mature prove cinematografiche di Corneau, autore, tra gli altri, di Police
Python 357,
Le choix des armes,
Série noir,
Nocturne indien e
Tous les matins du monde.
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