THE GROUNDSTAR CONSPIRACY
  
Titolo italiano: LA SPIA CHE VIDE IL SUO CADAVERE
Produzione: 1972 - USA, Universal/Hal Roach Studios, col., 95 min.
Regia: Lamont Johnson
Sceneggiatura: Mathew Howard dal romanzo "The Alien" di L. P. Davies
Effetti speciali: Hebert Hewing
Musica: Paul Hoffert
Interpreti: George Peppard, Michael Sarrazin, Christine Belford, Cliff Potts, James Olson, Tim O'Connor, James McEachin, Alan Oppenheimer, Roger Dressler, Ty Haller, Anna Hagen, Hagan Beggs, John Destry Adams, Milos Zatovic, Don Granberry, Robin Coller, Bob Meneray, Richard Sergeant

Una base aerospaziale, nella quale si sta perfezionando il segretissimo "Groundstar Project", esplode a causa di un sabotaggio. L'unico superstite, ferito, sfigurato nel volto e in preda ad amnesia, dopo esser fuggito dal laboratorio e aver trovato rifugio presso la casa della vedova Nicole Devon, è catturato dall'agente Tuxon che lo accusa di essere responsabile dell'attentato. Riconosciuto come lo scienziato John Wells, il presunto sabotatore viene sottoposto ad un'operazione di chirurgia plastica per essere poi a lungo e inutilmente interrogato sull'identità dei suoi mandanti: nella memoria dell'uomo affiorano soltanto le confuse visioni di un paesaggio greco e di una ragazza che annega. Riuscito ad evadere, Wells cerca nuovamente l'aiuto di Nicole e insieme con lei comincia ad indagare per scoprire la verità sul proprio conto. Il vero Wells, in realtà, era una spia ed ha trovato la morte nell'esplosione: Tuxon si è servito del giovane - un agente greco che, disgustato della vita dopo la morte della sua donna, si è lasciato reclutare per "missioni impossibili" - per sostituire il doppiogiochista e smascherare tramite lui i capi dell'organizzazione nemica.

L'intreccio è forse un po' macchinoso ma la combinazione di thriller e fantapolitica funziona bene, egregiamente servita dalla fotografia di Michael Reed: un gioco serrato di scambi di facce e di ruoli nel quale il vero protagonista è il "potere" che manipola cinicamente i suoi uomini.
Michael Sarrazin dà un'interpretazione convincente dello spaesato John Wells e George Peppard è molto credibile nella parte del freddo e calcolatore agente Tuxon.

Titolo francese: Requiem pour un espion.

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