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EQUINOZIO
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Produzione:
1971
- Italia, San Diego Cinematografica, col., 90 min. |
Regia:
Maurizio Ponzi |
Sceneggiatura:
Maurizio
Ponzi, Salvatore Samperi dal racconto "Le donne muoiono" di Anna
Banti |
Musica:
Fiorenzo
Carpi |
Interpreti:
Claudine
Auger, Paola Pitagora, Giancarlo Sbragia, Paolo Turco, Claudio Gora, Delia
Boccardo, Lucia Bosé, Olimpia Carlisi, Thomas Hunter, Lea Padovani |
In
coincidenza di un particolarissimo fenomeno astronomico, un'improvvisa ondata
di follia collettiva colpisce un gran numero di giovani facendo scattare
nel loro animo la nostalgia di luoghi apparentemente inesistenti o di situazioni
mai vissute. Uno psichiatra, che come molti altri lavora per comprendere
l'origine del fenomeno, decide di seguire Benedetto, il suo maliconico assistito,
fino ad un castello nel quale egli "sente" di aver conosciuto
e amato una certa Maria. La donna, realmente esistita, è morta da
tempo, ma il vecchio custode crede di riconoscere un'impressionante somiglianza
tra il giovane e il suo antico padrone, il marito di Maria, caduto in battaglia
durante la prima guerra mondiale... E', davvero, Benedetto la reincarnazione
di un uomo del passato o è lo stesso uomo che vive un'esistenza su
due piani che per un momento si sono intersecati? |
La
vicenda, ispirata alle pagine di Anna Banti, si muove tra mistero, romanticismo,
fantasociologia (nel film si legge anche una critica ad un sistema che esilia
il "perturbante" nei manicomi) e fantascienza lasciando libero
lo spettatore di aderire all'interpretazione preferita. |
Equinozio
è uno strano film dimenticato da anni (perchè commercialmente
poco remunerativo) ed ignorato dalla critica nostrana (perché giudicato
troppo provinciale), che testimonia un interessante ed originale approccio
alle ipotesi di una realtà strutturata su dimensioni parallele.
Il racconto, sviluppato sulla chiave dell'allegoria e del dramma, trascura
lo spettacolo, ma, se non incontra il favore del pubblico, ottiene, almeno,
l'attenzione della stampa francese in occasione della sua presentazione
al festival di Cannes.
Secondo
lungometraggio di Maurizio Ponzi (più noto come regista di Il
caso Raoul), già critico cinematografico e assistente
di Pier Paolo Pasolini.
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