THE DARKER SIDE OF TERROR

Titolo italiano: CLONAZIONE

Produzione: 1978 - USA, Bob Banner Associates/Shaner-Ramrus Productions, col., 96 min.
Regia: Gus Trikonis
Sceneggiatura: Al Ramrus, John Herman Shaner
Musica: Paul Chihara
Interpreti: Robert Forster, Adrienne Barbeau, Ray Milland, David Sheiner, John Lehne, Denise DuBarry, Jack De Mave, Thomas Bellin, Heather Hobbs, Eddie Quillan, Raye Sheffield, Russell Shannon, Jim Nolan, Madeleine Shaner, Johnny Hock, Tom Elliott
Esperto in biologia molecolare, il professor Meredith sperimenta un procedimento di clonazione umana lavorando su particelle del sangue dell'inconsapevole Paul Corwin, suo allievo preferito. Quando l'esperimento è già in corso, Meredith decide, finalmente, di metterlo al corrente del suo tentativo e Corwin, dapprima riluttante, non può far altro che collaborare. Il clone che viene realizzato in laboratorio è perfetto, ma ha bisogno di un "corso accelerato" di apprendimento: i due scienziati si affrettano ad inculcargli le regole comportamentali di base sottoponendolo alla visione di una serie di filmati e di estenuanti test psicoattitudinali. Il clone che viene formandosi come uomo è in tutto simile a Corwin, ma è pur sempre una creatura artificiale e, fatalmente, è destinato a sviluppare in maniera autonoma una propria volontà. Fuggito dal laboratorio, Corwin 2 comincia ad aggirarsi nei dintorni manifestando, specie verso le donne, una brutalità inimmaginabile.

Il vecchio Frankenstein colpisce ancora. Il mito della creatura nata in laboratorio è qui rivisitato alla luce delle suggestioni di un progresso scientifico non ancora ben conosciuto, ma la storia, in fondo, è quella immaginata da Mary Shelley nella versione più volte volgarizzata sullo schermo. Anche la morale è la stessa. La scienza, quando gioca con la vita umana tentando di riprodurre il miracolo della vita, genera mostri: esseri privi di sentimenti, guidati soltanto da furia distruttiva.

Da una premessa di fanta-medicina, la storia corre sui più prevedibili sviluppi horror, ma la buona interpretazione dei protagonisti ne riscatta in parte la debolezza. Robert Forster (qualcuno lo ricorderà nei panni dell'inquietante recluta di Riflessi in un occhio d'oro) dà volto a Corwin e al suo clone; l'anziano ma sempre in forma Ray Milland è il professor Meredith; l'affascinante Adrienne Barbeau ha il ruolo di Margaret, moglie di Corwin, che non solo non distingue il doppio dal marito, ma inizialmente lo preferisce, conquistata dalla sua inesauribile passione sessuale.
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