DEATH
RACE 2000 |
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Titolo italiano: ANNO 2000 LA CORSA DELLA MORTE | |||
Produzione: 1975 - USA, col., 79 min. | |||
Regia: Paul Bartel | |||
Sceneggiatura: Robert Thom e Charles Griffith da un racconto di Ib Melchior | |||
Effetti speciali: Richard MacLean | |||
Musica: Paul Chihara | |||
Interpreti: David Carradine, Sylvester Stallone, Simone Griffeth, Don Steele, Roberta Collins, Joyce Jameson, Mary Woronov, Martin Kove, Sandy McCallum, Luisa Moritz, Paul Laurence, Carle Bensen, Vince Trankina, Harriet Medin, Bill Morey, Fred Grandy | |||
Incredibili
rivolgimenti sociali hanno cambiato l'America dell'anno 2000. Il capo dello
Stato è un Imperatore, lo sport nazionale è la Corsa, che
una volta l'anno vede impegnati in una folle gara i piloti più spericolati.
La Corsa però non è come quelle del passato: è una
via di mezzo tra un violentissimo videogioco ed un percorso di guerra in
cui con rapidità e destrezza si debbono colpire determinati bersagli
ed evitarne altri. A bordo di bolidi corazzati i pittoreschi partecipanti
percorrono ad altissima velocità le strade cittadine e guadagnano
dei punti quando riescono a travolgere i malcapitati pedoni. Ogni tipo di
passante ha un determinato valore, ed il pilota che riesce ad investire
quelli che valgono di più, totalizzando il punteggio migliore, vince
la gara. Guidata da Thomasina Paine, una organizzazione ribelle si batte contro il sistema, usando metodi di guerriglia altrettanto brutali: trappole ed esplosivi riducono il numero dei corridori, ma la Paine progetta di arrivare allo stesso imperatore attraverso il più famoso dei piloti, soprannominato Frankenstein. Costui, dal canto suo, è segretamente altrettanto ostile al sistema e cerca a tutti i costi di vincere la Corsa, perchè al primo arrivato viene concesso il grande onore di stringere la mano dell'imperatore: e la mano destra di Frankenstein è artificiale, e contiene al suo interno una potente bomba... |
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Malgrado
la trama così fantasiosa ed improbabile, una pellicola dignitosa,
che punta tutte le sue carte sulla spettacolarità e la violenza delle
scene. Da ricordare la presenza di un giovane Sylvester Stallone, che già
ribadisce (come poi farà con i vari Rocky e Rambo) le sue italiche
origini impersonando il pilota Joe Viterbo. Nel 1978 è stato prodotto I Gladiatori dell'anno 3000 (Deathsport) che viene considerato un sequel di questa pellicola. |
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