ASYLUM

Titolo italiano: LA MORTE DIETRO IL CANCELLO

Produzione: 1972 - G.B., Amicus, col., 88 min.
Regia: Roy Ward Baker
Sceneggiatura: Robert Bloch
Musica: Douglas Gamley
Interpreti: Peter Cushing, Britt Ekland, Herbert Lom, Patrick Magee, Barry Morse, Barbara Parkins, Robert Powell, Charlotte Rampling, Sylvia Syms, Richard Todd, James Villiers, Geoffrey Bayldon, Anne Firbank, Megs Jenkins, John Franklyn-Robbins, Daniel Jones, Sylvia Marriott, Tony Wall, Frank Forsyth

Fresco di studi, il dottor Martin (Robert Powell) si reca nell'ospedale psichiatrico di Dunsmoor in cerca di lavoro, ma la situazione che trova è a dir poco sconcertante. Il dottor Rutherford gli spiega che il primario, professor Starr, è impazzito e si è mescolato ai pazienti: se il giovane saprà riconoscerlo, sarà assunto. Accompagnato dall'infermiere Reynolds, Martin si aggira per le corsie e raccoglie le confidenze di quattro pazienti ascoltando le storie bizzarre di una vendetta voodoo, di un omicidio commesso da un manichino animato dall'abito di un occultista, di un tragico sdoppiamento di personalità, di alcune piccole bambole-robot costruite e comandate telepaticamente da un certo Byron. Sconvolto dalle parole di quest'ultimo, convinto che nell'ospedale si pratichi la lobotomia, Martin torna in direzione per manifestare tutto il suo orrore, ma solo per sorprendere Rutherford mentre viene aggredito e ucciso da una delle straordinarie bambole animate. Martin distrugge il piccolo, incredibile mostro - causando per riflesso la morte del suo creatore - e corre per l'ospedale in cerca di aiuto. E quando casualmente scopre il cadavere di un infermiere, comprende, troppo tardi, che il dottor Starr e Reynolds sono la stessa persona.
Il giorno dopo un altro giovane laureato si presenta in clinica per un colloquio di assunzione...

Film costruito ad episodi, secondo una formula che la Amicus, già nel Giardino delle torture, aveva riconosciuto gradita al pubblico e remunerativa al botteghino. Delle quattro storie, l'ultima (intitolata "Mannequins of Horror") ripropone il filone delle creature miniaturizzate agganciandolo alle tematiche del robot e del condizionamento psicologico. Il dottor Byron, protagonista di questo intermezzo, è interpretato dal bravo Herbert Lom.

Roy Ward Baker dirige con la consueta professionalità giovandosi di un ottimo cast e della fantasiosa sceneggiatura di Robert Bloch.

In America è conosciuto anche con il titolo House of Crazies.

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