|
|
L'HOMME
AU CERVEAU GREFFÉ
|
|
Titolo
italiano: L'UOMO DAL CERVELLO TRAPIANTATO
|
Produzione:
1971
- Francia/Italia/Germania, Parc Film/Productions France/Universal Productions
France/ U.G.C./Verona Produzione/Bavaria Film TV, col., 90 min. |
Regia:
Jacques Doniol-Valcroze |
Sceneggiatura:
Jacques
Doniol-Valcroze dal romanzo di Alain Franck e Victor Vicas |
Interpreti:
Mathieu
Carriere, Jean-Pierre Aumont, Nicoletta Machiavelli, Michel Duchaussoy,
Marianne Eggerickx, Martine Sarcey, Benoît Allemane, Monique Mélinand, Pierre
Santini, Christian Duroc |
Il
chirurgo Degagnac trapianta il cervello
del professor Jean Marcilly, colpito da un male incurabile, nel corpo del
giovane pilota automobilistico Franz
Eckerman, vittima di un grave incidente.
L'operazione ha successo, ma l'uomo che torna alla vita quotidiana cade
ben presto in un tragico sdoppiamento di identità rischiando la follia:
il cervello di Marcilly, infatti, subisce la residuale personalità
di Eckerman, uomo passionale e amante dell'avventura, e controlla sempre
più a stento una pericolosa attrazione fisica che lo spinge verso
la propria figlia Marianne. |
Doniol-Valcroze si serve delle tematiche della fanta-medicina imperniata
sul trapianto del cervello (filone che, specialmente in America, conta
un buon numero di pellicole di vario valore) per riflettere sulla debole
condizione dell'uomo, perennemente sballottato tra l'ansia di perfezione
e le passioni. La storia ha uno spunto ambizioso che potrebbe risolversi
in un'insolita metafora fantascientifica sui tabù della psiche
lacerata da un irrisolto conflitto tra mente e corpo, ma i suoi sviluppi
conducono, essenzialmente, al dramma sentimentale con larghe concessioni
agli stereotipi cinematografici degli inoltrati anni '60 (al punto da
indurre alcuni commentatori a cogliere nella figura del pilota automobilistico
un'eco del protagonista di Un uomo e una donna).
La colonna sonora modulata su brani di Brahms e la presenza nel cast di
qualche bel nome del cinema francese assicurano, comunque, alla pellicola
un'eleganza formale che bilancia, in parte, l'incertezza dell'ispirazione.
|
Conosciuto
anche con i titoli El hombre del cerebro trasplantado
e Man with the Transplanted Brain. |
© |
|
|