DOOMWATCH

Titolo italiano: DOOMWATCH, I MOSTRI DEL 2001

Produzione: 1972 - G.B., Tigon British Film Productions, col., 92 min.
Regia: Peter Sasdy
Sceneggiatura: Clive Exton da un soggetto di Kit Pedler e Gerry Davis
Effetti speciali: Kit Pedler
Musica: John Scott
Interpreti: Ian Bannen, Judy Geeson, John Paul, Simon Oates, Jean Trend, Joby Blanshard, George Sanders, Percy Herbert, Shelagh Fraser, Geoffrey Keen, Joseph O'Connor
Il professor Shaw del "Doomwatch", istituto dell'anti-inquinamento britannico, analizzando la composizione batterica delle acque dell'isola di Bafle scopre una sostanza inquinante che, disperdendosi nell'aria, provoca sugli abitanti i sintomi dell'acromegalia. Le vittime, dopo aver subito mostruose deformazioni, raggiungono uno stato di follia irreversibile, ma il fenomeno, benché abbia raggiunto proporzioni allarmanti, è tenuto sotto silenzio dalle autorità governative che non intendono divulgare la presenza di un deposito di scorie radioattive nel quale sono affluiti i residui di una sperimentazione chimica segreta. Vincendo la diffidenza e il naturale pudore degli isolani, Shaw, con l'aiuto di un'insegnante, riesce ad individuare i malati e, denunciando pubblicamente l'accaduto, sollecita il decisivo intervento delle autorità sanitarie.

Negli anni '70 l'opinione pubblica comincia a conoscere il dramma del degrado ambientale e i pericoli dell'inquinamento. Il cinema non tarda all'appuntamento e propone in storie avveniristiche o post-apocalittiche le estreme conseguenze del problema all'ordine del giorno. Questo film inglese si distingue per una impostazione realistica e, tutto sommato, corretta ed equilibrata.

Ispirato alla omonima serie televisiva.

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