SPIDER
BABY |
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Produzione: 1968 - USA, Lasky-Monka, b/n, 81 min. | |||
Regia: Jack Hill | |||
Sceneggiatura: Jack Hill | |||
Musica: Ronald Stein | |||
Interpreti: Lon Chaney Jr., Carol Ohmart, Quinn Redeker, Beverly Washburn, Jill Banner, Sid Haig, Mary Mitchel, Karl Schanzer, Mantan Moreland | |||
Peter
narra una terribile avventura occorsagli dieci anni prima. Gli orfani Virginia, Elizabeth e Ralph Merrye sono affetti da una malattia genetica che li fa regredire ad uno stato comportamentale e psicologico irresponsabile, infantile e selvaggio, con tendenze omicide e cannibalesche. Il maggiordomo e autista Bruno, che ha promesso al defunto Titus Merrye di vegliare sui fratelli, assiste impotente alla spirale di sangue che prende avvio quando un postino si reca a casa per comunicare l'arrivo degli zii desiderosi di ereditare la proprietà, e che coinvolge gli zii stessi, l'avvocato Schlocker e la sua segretaria Ann, e Peter, cugino dei ragazzi. Bruno, deciso a porre fine a tanta atrocità, si procura una carica di dinamite con la quale far saltare in aria l'intera casa e i suoi occupanti... Peter conclude il racconto dicendo di essersi sposato, di avere una figlia e facendo capire di essere felice. Peter non si è ancora accorto, forse, che la sua bambina, affascinata dai ragni come un tempo lo era Virginia, sta cominciando a manifestare i sintomi della spaventosa sindrome dei Merrye. |
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Commedia macabra permeata di thriller psicologico, horror e fantamedicina, che aggredisce la mente dello spettatore non tanto per quello che mostra quanto per quello che suggerisce: il tema della diversità combinato allo sdoppiamento della personalità; il delitto e la tortura accomunati al gioco; la perversa logica della follia; la satira sulle ipocrisie dei comportamenti borghesi; l'ineluttabilità del male come destino e maledizione. Un film che non nasconde le pecche dei prodotti realizzati in economia, ma, senza dubbio, coinvolgente e ben interpretato in particolar modo da Jill Banner (Virginia, la inquietante ragazzina amica dei ragni) e da Lon Chaney jr. (il maggiordomo e autista Bruno) che canta anche la canzone dei titoli di testa. | |||
Girato nel 1964 in 12 giorni con una spesa minima e finito "nel cassetto" a causa del fallimento del produttore, il film raggiunse gli schermi soltanto nel 1968. | |||
Titolo alternativo: Spider Baby or The Maddest Story Ever Told. |
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