Santo en la venganza de las mujeres vampiro

SANTO EN LA VENGANZA DE LAS MUJERES VAMPIRO

Produzione: 1970 - Messico, Cinematográfica Flama/Películas Latinoamericanas S.A., col., 85 min.

Regia: Frederico Curiel

Sceneggiatura: Jorge García Besné dal soggetto di Fernando Osés

Musica: Gustavo César Carrión

Interpreti: Santo, Norma Lazareno, Gina Romand, Aldo Monti, Victor Junco, Patricia Ferrer, Alfonso Munguia, Frederico Falcón, Yolanda Ponce, Nathanael León, Lucy Liñares, Ivone Clay, Domingo Bazan, Federico Curiel

Resuscitata dal dottor Igor Brancov (Víctor Junco) per mezzo di una completa trasfusione di sangue effettuata dal corpo di una ballerina rapita da un oscuro locale notturno, la vampira Contessa Mayra (Gina Romand) va in cerca di prede per recuperare pienamente le forze ed affrontare Santo, colpevole di essere - così crede lei - la reincarnazione di un implacabile persecutore della sua stirpe. Brancov asseconda la furia omicida di Mayra e le fornisce anche l'aiuto di un mostruoso umanoide costruito in laboratorio mediante assemblaggio di parti sezionate da cadaveri. Però, fortunatamente per lui, Santo è messo in guardia dall'ispettore Robles (Aldo Monti) e dalla giornalista Patty (Norma Lazareno) che indagano sui delitti della vampira e così, quando Mayra e i suoi schiavi sferrano l'attacco, sa bene come reagire. Dopo aver messo fuori combattimento la "creatura artificiale" (che, come da copione, finisce per ribellarsi al suo folle creatore), l'eroe dalla "maschera d'argento" scopre il nascondiglio di Mayra e si arma di paletto acuminato...

Santo en la venganza de las mujeres vampiro sarebbe in tutto e per tutto un film sui vampiri se a un certo punto la storia non andasse ad attraversare i conosciuti sentieri della fantamedicina di derivazione "frankensteiniana", con il solito diabolico scienziato intestardito a creare mostri per testimoniare allo scettico mondo accademico la possibilità di generare la vita artificiale in laboratorio. L'elemento fantascientifico, a detta di molti, rompe fastidiosamente l'unità del racconto e ne banalizza le discrete atmosfere orrorifiche ... ma consente a noi di citare (con piacere) nella nostra Guida un'altra avventura dell'inimitabile Santo.