NIGHTMARE
IN WAX |
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Titolo italiano: IL MOSTRO DEL MUSEO DELLE CERE | |||
Produzione: 1969, USA, Paragon International Pictures/Productions Enterprises Inc., 98 min. | |||
Regia: Bud Townsend | |||
Sceneggiatura: Rex Carlton | |||
Musica: Igo Kantor | |||
Interpreti: Cameron Mitchell, Anne Helm, Scott Brady, Berry Kroeger, Victoria Carroll, Phillip Baird, Johnny Cardos, Hollis Morrison, James Forrest, Virgil Frye, Mercedes Alberti, Barry Donohue, Ingrid Dittman, Marie Polo, Lucio Pineda, Kent Osborne, Rini Martin | |||
Il truccatore cinematografico Vincent Renard (Mitchell) mette in atto una diabolica vendetta contro il produttore Max Black che lo ha involontariamente sfigurato nel volto durante un violento alterco. Servendosi di un siero di sua stessa invenzione - una strana mistura di vitamine e di minerali - fa cadere gli attori prediletti del produttore in uno stato di animazione sospesa e, immergendoli nella cera, crea una spaventosa collezione di statue umane che vanno ad arricchire il museo delle cere di sua proprietà. Il detective Haskell (Brady), alle prese con l'indagine sulla scomparsa dei divi dello schermo, e lo stesso Black rischiano di finire nell'esposizione, ma a salvarli è un provvidenziale temporale le cui scariche elettriche risvegliano le statue viventi restituendo loro quel tanto di libertà sufficiente per ribellarsi al folle Renard e per gettarlo nella tinozza di cera bollente. | |||
Deludente film dell'orrore che, rielaborando gli spunti dei classici Phantom of the Opera e House of Wax e del meno nobile How To Make A Monster, trova la maniera di sconfinare nel convenzionale filone della fantamedicina. Il vendicativo protagonista si serve del maquillage come gli scienziati pazzi fanno della scienza per creare automi viventi simili a zombi. | |||
Distribuito anche con i titoli: Crimes in the Wax Museum, Das Wachsfigurenkabinett des Grauens. |
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