DA BERLINO L'APOCALISSE
  
Produzione: 1967 - Italia/Francia/Germania, European Incorporation/Transinter Films/UFA International, col., 100 min.
Regia: Mario Maffei
Sceneggiatura: Mario Maffei, Vincenzo Flamini, Carlo Gualtieri, Albert Kantoff da un romanzo di Jean Laborde
Musica: Bruno Nicolai
Interpreti: Roger Hanin, Margaret Lee, Peter Carsten, Claude Dauphin, Helga Sommerfeld, Ivan Desny, Ugo Pagliai, Brigitte Wentzel, Ennio Balbo, Edy Biagetti, Jane Massey, Giovanna Lenzi, Waldemar Frahm, Jorge Rado, Yves Brainville
Questa volta, a voler scatenare la terza guerra mondiale sono i cinesi.
Lo scopre, quasi per caso, Julien Saint Dominique, l'agente del controspionaggio francese soprannominato "La Tigre", che si trova a Berlino Ovest per indagare sul rapimento di uno scienziato il quale sospetta un complotto internazionale ordito ai danni dell'Occidente. Nonostante venga depistato da un falso attentato in cui sembra trovare la morte il suo collega Felix, l'agente segreto riesce, tuttavia, a smascherare un gruppo di doppiogiochisti appartenenti ad un'organizzazione finanziata dalla Cina comunista che impiega sofisticate tecnologie per scardinare i sistemi di sicurezza dei quartier generali delle forze armate occidentali.
Ennesimo fantaspionaggio con timidi spunti fantapolitici, poco plausibile e poco emozionante. Realizzato in esterni tra Cannes, Berlino e Città del Messico, il film tenta di mantenere desta l'attenzione dello spettatore sballottandolo tra i macchinosi scambi di identità dei personaggi, le prevedibili sparatorie (alcune ambientate, senza molta fantasia, nelle fogne della città) e regalandogli qualche bel primo piano delle graziose protagoniste.
Oltre a Roger Hanin che impersona"La Tigre" (personaggio più volte da lui portato sullo schermo), tra gli interpreti appare, in un ruolo secondario, il bravo attore di teatro Ugo Pagliai che in quegli anni, in Italia, stava cominciando la scalata al successo partecipando a fortunati sceneggiati televisivi.

Conosciuto anche con i titoli: Heisses Pflaster für Spione, Le Tigre sort sans sa mère.

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