Interpreti:
Eva Wilma,
Oswaldo Loureiro, Augusto César Vanucci, Orlando Vilar, Sebastião
Vasconcelos, Jurema Magalhães, Nildo Parente, Dary Reis, Alfredo
Murphy, Roberto Maya, Renato Coutinho, Adhemar Gonzaga, Leonidas Bayer |
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Il
"quinto potere" che dà titolo al film è la televisione
che all'inizio degli anni '60 fà ingresso per la prima volta anche
in Brasile.
Il regista Alberto Pieralisi e lo sceneggiatore/giornalista Carlos Pedegral
mettono in scena l'immaginaria cospirazione ordita da un movimento politico
ostile alla svolta democratica inaugurata dal nuovo governo. Preso il
controllo dell'emittente radiotelevisiva nazionale, i reazionari diffondono
dal piccolo schermo messaggi subliminali per incitare all'anarchia, far
precipitare il paese nella ingovernabilità e creare le premesse
per un colpo di stato.
A
parte l'ingenuità di alcune situazioni, il film è un misconosciuto
esempio di fantapolitica prodotto da una cinematografia colpevolmente
trascurata dai circuiti internazionali, tanto più interessante
in quanto ancorato ad un lucido discorso sulle contraddizioni politiche
e sociali dell'America Latina. Stando al giudizio della critica, si tratta
di un'opera stilisticamente apprezzabile, ricca di risvolti drammatici
e sviluppata su un ritmo incalzante. |