MOON ZERO TWO
  
Titolo italiano: LUNA ZERO DUE
Produzione: 1969 - USA, Hammer Film Productions Limited/Warner Brothers, col., 100 min.
Regia: Roy Ward Baker
Sceneggiatura: Michael Carreras, da un racconto di Gavin Hall, Frank Hardman e Martin Davinson
Effetti speciali: Les Bowie
Musica: Jon Ellis
Interpreti: James Olson, Catherine Schell, Warren Mitchell, Adrienne Corri, Ori Levy, Dudley Foster, Bernard Bresslaw, Neil McCallum, Joby Blanshard, Sam Kydd, Michael Ripper, Robert Tayman, Keith Bonnard, Leo Britt, Carol Cleveland
Il Capitano Kemp (Olson) è il miglior pilota spaziale del sistema, universalmente noto per aver raggiunto per primo il pianeta Marte. I giorni dell'esplorazione e dell'avventura sembrano però finiti, ora che le colonie marziana e venusiana - oltre alla Luna - sono collegate da un regolare servizio passeggeri, e Kemp è ridotto a fare lo spazzino del cielo, raccogliendo con la sua scalcinata navicella "Luna 02", i satelliti per comunicazione che vanno in avaria nell'orbita lunare.
Così quando l'infido magnate Korminski gli offre una grossa somma per far scendere agli antipodi di Luna City un "piccolo" asteroide appena scoperto, costituito da 6000 tonnellate di zaffiro, Kemp vi installa tre motori per deviarne il percorso verso il punto prestabilito. Poi, in attesa dell'arrivo del prezioso macigno, accetta di accompagnare Clementine Taplin, preoccupata sorella di un solitario cercatore che dalla sua lontana concessione lunare non dà più notizie di sè. Ma quando Kemp e la ragazza giungono sul posto, scoprono che l'uomo è stato eliminato dai sicari di Korminski perchè la zona è proprio quella in cui è prevista la caduta dell'asteroide, e che anche loro ormai sono di troppo...

Definito da alcuni come il primo "western spaziale", questo film è un'opera di poche pretese, scritta e realizzata con molta approssimazione e qualche debole ironia, forse involontaria.
Ambientazioni, scenari, costumi, effetti speciali ed apparati tecnologici somigliano in modo davvero sospetto ai loro rispettivi omologhi del serial televisivo UFO, la cui realizzazione da parte dei coniugi Anderson è di quello stesso anno, e la loro assoluta modestia li colloca lustri addietro nell'impietoso confronto con l'ancor oggi stupefacente perfezione di quelli del contemporaneo
2001 Odissea nello spazio.
Accanto al legnoso ed inespressivo Olson, fa del suo meglio - nel ruolo della spaesata Clementine - la graziosa Catherine Schell, (una delle ragazze che il perfido Blofeld voleva trasformare in bombe batteriologiche nel film Agente 007 - Al servizio segreto di Sua Maestà), che avrebbe poco più tardi raggiunto la notorietà interpretando il personaggio di Maya, l'aliena mutaforma di Spazio 1999 (altro serial Tv degli Anderson).

Nei paesi di lingua spagnola è stato distribuito con il titolo Luna cero dos; in Germania è conosciuto come Banditen auf dem Mond.

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