|
|
RAT
PFINK A BOO BOO |
|
Produzione:
1966
- USA, Morgan Pictures, b/n, 72 min. |
Regia:
Ray Dennis Steckler |
Sceneggiatura:
Ron Haydock
dal soggetto di Ray Dennis Steckler |
Musica:
Henri
Price |
Interpreti:
Vin Saxon
(Ron Haydock), Titus Moede, Carolyn Brandt, George Caldwell, Mike Kannon,
James Bowie, Mary Jo Curtis, Dean Danger (Keith A. Wester), Romeo Barrymore,
Berri Lee, Rox Anne, Alan Neal, Bob Burns |
Il
cantante Lonnie Lord decide di regolare i conti con la "banda della
catena" che gli ha rapito la fidanzata Cee Bee Beaumont. Non fidandosi
della polizia, decide di farsi giustizia da sé, o meglio, con l'aiuto
del fedele amico Titus Twimbly. Assunta l'identità segreta di Rat
Pfink e di Boo Boo, i due si lanciano a bordo della Ratcycle - una malmessa
moto con sidecar - all'inseguimento dei rapitori. Sgominati i gangster dopo
una lotta furibonda e domato il furioso gorilla Kogar che nel frattempo
era fuggito dallo zoo, Rat Pfink, Boo Boo e la ragazza raccolgono le trionfali
ovazioni dei cittadini esultanti. |
Famigerato
bad-movie che secondo molti ammiratori potrebbe
contendere al leggendario Plan 9 from Outer Space
il primato di peggior film della storia del cinema.
Realizzato all'insegna dell'improvvisazione da Ray Dennis Steckler, da sua
moglie Carolyn Brandt (la donna rapita) e dal suo gruppo di amici, era stato
inizialmente concepito con il titolo "The Depraved" come thriller
poliziesco ma, per problemi di budget e di tempi, slittò nel corso
della lavorazione sui binari del filone dei super-eroi alla Batman, senza
tuttavia definirsi né come film d'azione né come parodia.
|
Oltre
che per l'esibizione canora di Vin Saxon in stile da Elvis Presley dei
quartieri poveri, per le scene d'azione vistosamente fasulle, per gli
inserti di spezzoni di cinegiornali e per gli inguardabili costumi dei
due protagonisti - Rat Pfink ha il volto coperto da un passamontagna da
terrorista e una R cucita sul petto e Boo Boo sfoggia un cappuccio giullaresco
adornato di due lampadine intermittenti - il film ha conquistato una poco
invidiabile celebrità per l'esilarante disattenzione del titolista
che scambiò la "and" di "Rat Pfink and Boo Boo"
con una "a" (così che in italiano la pellicola suonerebbe
"Topo Pfink, un Bubù"), errore risultato poi
troppo oneroso da correggere. |
© |
|
|