DAS
TESTAMENT DES DR. MABUSE
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Titolo italiano: IL TESTAMENTO DEL DOTTOR MABUSE | |||
Produzione: 1962 - Germania, CCC Filmkunst GmbH, b/n, 88 min. | |||
Regia: Werner Klingler | |||
Sceneggiatura: Ladislas Fodor, Robert Stemmle | |||
Musica: Raimund Rosenberger | |||
Interpreti: Gert Fröbe, Senta Berger, Helmut Schmid, Charles Régnier, Wolfgang Preiss, Walter Rilla, Harald Juhnke, Leon Askin, Zeev Berlinsky, Albert Bessler, Arthur Schilsky, Claus Tinney, Alain Dijon, Alon Armand, Rolf Eden | |||
L'audace tecnica usata per mettere a segno la rapina ad un furgone portavalori, fa sospettare il commissario Lohmann che il diabolico dottor Mabuse, nonostante sia stato da lui stesso catturato e rinchiuso in un manicomio criminale, abbia ancora il potere di manovrare impunemente il mondo del crimine. Il dottor Polland, direttore del sanitario, esclude che il prigioniero possa rappresentare un pericolo per l'ordine pubblico: l'ex genio del Male, inchiodato su una sedia a rotelle e isolato in una cella sorvegliatissima, trascorre il tempo a vergare parole incomprensibili su un quaderno, senza reagire agli stimoli esterni. Ma le rapine si susseguono e Lohmann ha ben ragione di temere il suo antico rivale. Mabuse ha soggiogato la volontà di Polland fino ad impadronirsi della sua personalità e del suo corpo: tramite lui ha riorganizzato la banda e ripreso la sua guerra personale contro la società civile. Il pentimento di un giovane pugile coinvolto nei delitti favorirà la drammatica scoperta del colpevole. | |||
Datato
ma tecnicamente non disprezzabile esempio di commistione di generi - dal
noir al mystery, dall'horror alla fantascienza - il film si sviluppa tra
inchieste della polizia, melodrammi sentimentali, scambi di identità,
sedute ipnotiche, trapianti di cervello. Il tutto adeguatamente calato in
una atmosfera opprimente e claustrofobica ben sottolineata dalla fotografia
in bianco e nero di Albert Benitz. Il titolo e l'intreccio si rifanno esplicitamente alla pellicola di Fritz Lang del 1933 (Das Testament des Dr. Mabuse), ma qualsiasi confronto con l'originale è, francamente, insostenibile. Tra gli interpreti segnaliamo Gert Fröbe (Lohmann), l'indimenticabile Goldfinger, il veterano Wolfgang Preiss (Mabuse) e Walter Rilla (Polland), figlio del regista Wolf Rilla (Villaggio dei dannati). |
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La distribuzione anglosassone lo conosce con i seguenti titoli: |
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