L'astronave extraterrestre della principessa Marcuzan, diretta verso il nostro pianeta, attacca la navicella sperimentale "Mayflower 1" della NASA guidata all'androide Frank Saunders, costringendolo ad un atterraggio di fortuna nei pressi di Porto Rico. A terra, l'androide viene nuovamente assalito dagli invasori e, colpito al volto da un raggio laser, impazzisce. Mentre Marcuzan, insieme al mostro spaziale Mull e al fedele Nadir, si appresta a far razzia di donne per ripopolare il suo pianeta appena uscito da una guerra atomica che ne ha decimato la popolazione femminile, il dottor Adam Steele recupera Saunders e riesce a ripararne i circuiti danneggiati. Riprese le forze, l'automa muove contro gli alieni e li distrugge dopo aver liberato un gruppo di ragazze rapite.

Frankenstein Meets the Space Monster (ovviamente, il nome di Frankenstein nel titolo è solo un pretesto commerciale) è uno di quei film che rientrano di diritto nell'immaginaria classifica delle peggiori pellicole mai realizzate e molto amate dai cacciatori di "sclut-movies" di ogni tempo. Dialoghi, effetti speciali e recitazione sono penosi e la storia non decolla neppure a livello di parodia, inutilmente allungata da spezzoni di documentari della NASA e da canzonette rock and roll.

L'uscita del film fu accompagnata dalla pubblicità di una curiosa "visiera a scudo spaziale" che veniva distribuita al pubblico dei teenager per proteggerli dal rischio di essere teletrasportati nello spazio profondo da asseriti raggi al cobalto scaturenti dallo schermo.

Titoli alternativi: Frankenstein Meets the Space Men, Mars Attacks Puerto Rico, Mars Invades Puerto Rico, Operation San Juan, Duel of the Space Monsters, Frankenstein contra el monstruo del espacio.