|
|
LADYBUG,
LADYBUG
|
|
Produzione:
1963
- USA, Francis Productions/Frank Perry Films, b/n, 82 min. |
Regia:
Frank Perry |
Sceneggiatura:
Eleanor
Perry, Lois Dickert |
Musica:
Bob Cobert |
Interpreti:
Jane
Connell, William Daniels, James Frawley, Richard Hamilton, Kathryn Hays,
Jane Hoffman, Elena Karam, Judith Lowry, Nancy Marchand, Estelle Parsons,
Doug Chapin, Miles Chapin, Bozo Dell, Dianne Higgins, Alan Howard, Christopher
Howard, David Komoroff, Donnie Melvin, Susan Melvin, Linda Meyer, Alice
Playten, Marilyn Rogers, Jennifer Stone |
Il
film passa in rassegna le reazioni di un gruppo di adolescenti posti di
fronte al pericolo dell'ecatombe nucleare. La storia (ispirata ad un episodio
realmente accaduto) è ambientata nei giorni della crisi cubana
e racconta di quanto accade alla scolaresca di un piccolo centro della
provincia americana dal momento in cui si è diffuso l'allarme per
una probabile aggressione nucleare contro gli Stati Uniti. Temporaneamente
isolati da un blackout delle comunicazioni, i ragazzi guardano gli adulti
cedere progressivamente al panico e ne subiscono le ansie lasciando esplodere
tra loro stessi comportamenti irrazionali. Uniti dapprima nell'amicizia,
gli adolescenti imparano a distinguersi confrontandosi sul significato
della paura e della vita e non possono evitare la tragica fine di una
bambina impaurita che, sentendosi esclusa, ha creduto di trovare rifugio
e salvezza all'interno di un frigorifero.
|
Come
altre pellicole sui pericoli di una terza guerra mondiale, anche questa
è una riflessione, con amare implicazioni sociologiche, sull'uomo
prigioniero di una ipotetica situazione senza via d'uscita. La novità
sta nell'affrontare l'argomento partendo dal punto di vista dei ragazzi:
una scelta difficile che il regista Frank Perry (salutato agli inizi come
cineasta della nouvelle vague americana e autore di almeno due ottime
opere come David e Lisa e Un
uomo a nudo) sa affrontare con sensibilità e secchezza,
senza mai scadere nel teatrale o nel melodramma, e sviluppare come un
apologo contro la guerra.
|
La sceneggiatura, tratta dal soggetto di Lois Dickert, è scritta
da Eleanor Perry, moglie del regista.
|
© |
|
|