Durante un sopralluogo per la preparazione di un servizio fotografico, l'attrice Laura Winters, la sua assistente Jan Letterman e il pilota Grant Murdock, rimangono prigionieri, a causa di un'avaria, in una piccola isola semidesertica, nella quale il professor Peter Bartell sta segretamente continuando alcune terribili ricerche scientifiche iniziate dai nazisti durante la guerra. Sperimentando gli effetti dell'elettricità su una specie sconosciuta di batteri marini, egli ha scoperto che i microbi aumentano di dimensione e si trasformano in una pericolosissima arma batteriologica essendo capaci di scarnificare un essere vivente in pochi secondi. Bartell non esita a servirsi dei nuovi venuti - e di un altro povero naufrago - per perfezionare i risultati degli studi, senza, tuttavia, accorgersi che l'esperimento sta generando una gigantesca creatura informe, simile ad un organismo composto di intere colonie dei famelici batteri. Quando il mostro fa la sua apparizione e minaccia la strage, Murdock, per caso, riesce a scoprire come combatterlo.

Il tema del fatale incontro tra un gruppo di naufraghi ed uno scienziato pazzo al lavoro su un'isola sconosciuta non è nuovo nel cinema horror e di fantascienza e, sfruttato più volte con poche variazioni e con esiti qualitativamente molto diversi, lascia margine esiguo alla creatività dello sceneggiatore.
In questo film, l'elemento nuovo è, insieme, involontariamente comico: il mostruoso blob che consuma la pelle delle sue vittime è paradossalmente allergico al sangue... A Murdock, che ha intuito quale è il tallone d'Achille del nemico tritacarne, basterà preparare una potente siringa con siero di emoglobina per farlo letteramente esplodere.