|
|
BRAZIL
AÑO 2000
|
|
Produzione:
1969
- Brasile, Mapa Filmes/2000 Film/Claude-Antoine, col., 95 min. |
Regia:
Walter Lima Jr.
|
Sceneggiatura:
Walter
Lima Jr. |
Musica:
Gilberto
Gil, José Carlos Capinam, Walter Lima Jr. |
Interpreti:
Anecy
Rocha, Ênio Gonçalves, Hélio Fernando, Iracema de Alencar, Zbigniew Ziembinski,
Monfredo Colasanti, Arduíno Colasanti, Rodolfo Arena, Jackson De Souza,
Aizita do Nascimento, Raul Cortez, Afonso Stuart, Alberto Prado
|
Terminata la terza guerra mondiale, il Brasile è
in gran parte terra bruciata. Una ragazza e sua madre vagano tra le rovine
di villaggi e campagne per raggiungere una città sicura. Un giornalista
incrocia il loro cammino e testimonia le ipocrisie e le tragiche contraddizioni
che minano alla base il nuovo Brasile: riflesso
della generale incertezza è l'atteggiamento della ragazza stessa,
perennemente combattuta tra l'esigenza di rivendicare una propria libertà
e la tentazione di integrarsi al sistema. |
I protagonisti della storia non hanno nomi: sono una "ragazza",
una "madre", un "prete", un "uomo che protesta",
un "politicante", un "reporter"... anonimi rappresentanti
di una società allo sbando nella quale i rapporti di potere si sono
capovolti, ma la lotta di classe continua ad esistere. La miseria, la povertà
e l'ignoranza si scontrano in modo stridente con la ricchezza dei pochi
e le ambizioni di modernizzazione tecnologica simboleggiate dai preparativi
per la partenza di un razzo spaziale. |
Il
film è una delle ultime libere allegorie politiche realizzate in
Brasile prima della repressione (censura, condanna politica, persecuzione
poliziesca, rifiuto delle case di distribuzione) che costrinse all'esilio
registi come Glauber Rocha o Ruy Guerra.
La ragazza è interpretata da Anecy Rocha, sorella di Glauber, esponente
più noto del "nôvo" cinema brasiliano.
Premiato
al Festival di Berlino (1969), al Festival di Manaus (1969) e al Festival
di Cartagena (1971).
|
© |
|
|