MADMEN
OF MANDORAS
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Produzione: 1963 - USA, Crown International, b/n, 74 min. | |||
Regia: David Bradley | |||
Sceneggiatura: Richard Miles, Steve Bennett | |||
Musica: Don Hulette, Peter Zinner | |||
Interpreti: Billy Freed, Frank Dvorak, Carlos Riva, Scott Peters, John Holland, Dany Lynn, Audrey Care, Nestor Paiva, Keith Dahle | |||
Le indagini sulla misteriosa scomparsa del dottor Coleman, esperto in gas nervini, e di sua figlia Suzanne conducono gli investigatori a Mandoras, isola dei Caraibi, dove un gruppo di irriducibili nazisti tenta di ricucire le fila del movimento operando da una base segreta. Capo della falange è un fanatico ufficiale delle SS che riceve ordini da Adolf Hitler, la testa del quale, trafugata nei giorni della presa di Berlino, è devotamente conservata in vita artificiale in una teca del laboratorio. |
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Le testimonianze contraddittorie, le dicerie e le ipotesi più fantasiose che accompagnarono gli ultimi giorni e la fine del Führer, durate più di un decennio, e la fuga in America latina di autorevoli gerarchi del regime, non potevano non avere riflessi nel cinema fantastico. In questo film, Bradley mette in scena, con discreto gusto del macabro, una storia che strizza l'occhio all'horror e alla fantascienza. Il risultato non è memorabile, ma segna un momento di raccordo tra la classica fantamedicina imperniata sulla figura del medico pazzo che trapianta cervelli e il breve filone fantapolitico che, passando per I redivivi, giungerà a I ragazzi venuti dal Brasile. | |||
La
fotografia è di Stanley Cortez, collaboratore, in tempi migliori,
di Julien Duvivier e Orson Welles. Hitler è interpretato da Billy
Freed. Titoli alternativi: Amazing Mr. H, The Return of Mr. H. |
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