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GAMMA
SANGO UCHU DAI SAKUSEN
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Titolo
italiano: IL
FANGO VERDE |
Produzione:
1968
- Giappone/USA/Italia, col., 77 min. |
Regia:
Kinji
Fukusada |
Sceneggiatura:
Charles
Sinclair, William Finger, Tom Rowe, Takeo Kaneko da una storia di Ivan Reiner
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Effetti
speciali: Akira
Watanabe, Nihon Special Effects |
Musica:
Toshuaki
Tsushima |
Interpreti:
Robert
Horton,
Richard
Jaeckel,
Luciana
Paluzzi,
Bud Widom, Ted Gunther, Robert Dunham, David Yorston, Gary Randolph, Richard
Hylland, Jack Morris |
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La
stazione spaziale Gamma 3 avvista un asteroide, Flora, che percorre una
rotta di collisione con il nostro pianeta. Da terra, si decide di inviare
il comandante Rankin con il compito di prendere il comando dell'avamposto
orbitante, rilevare il comandante Elliot (un tempo suo amico, ora rivale
in amore: Elliot gli ha soffiato la bella dottoressa Benson) e da lì
organizzare una spedizione verso l'asteroide per distruggerlo. Rankin esegue
con energia gli ordini: raggiunge Flora, vi sistema le cariche esplosive,
ma quando si accinge a tornare indietro non si accorge che una strana muffa
gli si è attaccata alla tuta. Su Gamma 3, mentre si festeggia allo
scampato pericolo, la muffa, sottoposta con le tute al processo di decontaminazione,
si ingrandisce e si moltiplica generando mostruosi esseri tentacolati. Le
creature crescono alimentandosi dell'energia prodotta dalle macchine della
stazione spaziale e l'unico modo per combatterle è quello di spegnere
tutti i circuiti e di attirarle con un generatore mobile nei reparti dei
magazzini, lontano dagli uomini. La caccia, tuttavia, si rivela più
difficile del previsto e all'equipaggio non resta altra scelta che abbandonare
e distruggere Gamma 3. Quando quasi tutti sono stati messi in salvo Elliot
rivendica a sè il gesto eroico di rimanere su Gamma per consentire
all'ultimo gruppo di partire verso la Terra... E Rankin sulla via del ritorno
sollecita la base ad attribuire al nobile Elliot una ricompensa alla memoria. |
Soggetto
stimolante reso cinematograficamente piatto da una regia anonima e da un'interpretazione
svogliata. Nell'incalzare della vicenda non mancano momenti involontariamente
esilaranti (la festa a bordo con sottofondo di musica anni '60 e brindisi
con coppe di champagne), e timidi richiami a situazioni già viste
(lo scienziato che non vorrebbe vedere ucciso il mostro alieno e che viene
poi da questi ucciso). Il fango verde che lentamente ingrossa simile ad
un blob, perde interesse via via che si concretizza nei grotteschi fantocci
tentacolati, con tanto di occhio rosso palpitante e schiamazzanti (anche
nel vuoto spaziale) come uno sciame di cicale o una combriccola di neonati.
Tra gli effetti speciali verrebbe la voglia di includere anche la messa
in piega della bella Luciana Paluzzi che non perde di compostezza neppure
nei momenti più accesi dei combattimenti. |
In
America il film, con una durata di circa 90 minuti, è distribuito
dalla MGM con i titoli The Green Slime
e Battle Beyond the Stars. |
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