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TRES
ERAN TRES |
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Produzione:
1955
- Spagna, Cooperativa del Cinema de Madrid, b/n e col., 81 min. |
Regia:
Eduardo García Maroto |
Sceneggiatura:
Ángel
Falquina, Antonio de Lara, Jaime García Herranz dal soggetto di Eduardo
García Maroto |
Musica:
Augusto
Algueró, Daniel Montorio |
Interpreti:
Manolo
Morán, Antonio Riquelme, Gustavo Re, Manuel Requena, Manuel Arbó |
Dei
quattro episodi che compongono il film, il secondo, intitolato "Una
de monstruos", è una rivisitazione parodistica del mito di Frankenstein
con chiaro riferimento ai fanta-horror americani della Universal, che racconta
dei tragicomici esperimenti di uno scienziato pazzo - il dottor Salsamendi
- ostinatamente deciso ad animare la grottesca creatura che lui stesso ha
creato cucendo assieme organi umani sezionati da diversi cadaveri.
Il filo conduttore che lega i quattro episodi è costituito dalla
presenza di una sgangherata troupe cinematografica che deve difendere le
proprie opere di fronte al "Tribunal Internacional de Arbitraje para
Asuntos Cinematográficos Anormales", un ente (di pura fantasia)
preposto alla tutela della morale e del buon costume. |
A
parte l'aggancio fantascientifico, peraltro debole e convenzionale, il film
può suscitare qualche interesse in quanto esempio di "cinema
nel cinema" intessuto di coraggiosi spunti polemici nei confronti dell'istituto
della censura cinematografica spagnolo, oltremodo opprimente durante il
regime franchista. |
Titolo internazionale: Three are Three. |
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