|
|
SIMÃO
O CAOLHO |
|
Produzione:
1952
- Brasile, Cinematográfica Maristela, b/n, 101 min. |
Regia:
Alberto Cavalcanti |
Sceneggiatura:
Alberto
Cavalcanti, Oswaldo Molles, Miroel Silveira dal romanzo di Galeão
Coutinho |
Musica:
Souza
Lima |
Interpreti:
Mesquitinha,
Yara Aguiar, Rachel Martins, Carlos Araújo, Sonia Coelho, Silvana
Aguiar |
Cieco
ad un occhio, perennemente angariato dalla moglie Marcolina e sempre in
cerca dell'occasione giusta che lo faccia emergere dalla mediocrità
di una vita trascorsa a procacciare affari senza fortuna, Simão risolve
tutti i suoi problemi accettando il trapianto di un occhio artificiale inventato
dall'amico Santo, un eccentrico scienziato. L'occhio gli dona, infatti,
un intuito formidabile e, soprattutto, una sorta di ultra-vista. Grazie
al nuovo potere, Simão comincia ad accumulare soldi a palate e, conquistato
ben presto prestigio e rispetto nel mondo della finanza, intraprende una
brillante carriera politica che lo conduce fino alla presidenza della Repubblica. |
Poco
conosciuto film diretto da Guido Cavalcanti (regista del celebre Dead
of Night) che unisce satira di costume, commedia e fantascienza.
La vicenda si svolge in un arco di tempo compreso tra gli anni '30 e gli
anni '50 ed è ambientata a San Paolo del Brasile che, proprio in
quel lasso di tempo, si trasforma - tra mille contraddizioni - da città
provinciale in moderna metropoli, quasi accompagnando la controversa ascesa
sociale del protagonista, interpretato dal popolare commediante Mesquitinha
(nome d'arte di Olympio Bastos). |
Titolo
internazionale: Simon the One-Eyed. |
© |
|
|