A
STOLEN FACE |
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Titolo italiano: IL VOLTO RUBATO | |||
Produzione: 1952 - G.B., Hammer/Exclusive Films/Lippert Pictures Inc, b/n, 72 min. | |||
Regia: Terence Fisher | |||
Sceneggiatura: Martin Berkeley, Richard H. Landau dal soggetto di Alexander Paal e Steven Vas | |||
Musica: Malcolm Arnold | |||
Interpreti: Paul Henreid, Lizabeth Scott, Mary Mackenzie, André Morell, John Wood, Susan Stephen, Arnold Ridley, Everley Gregg, Cyril Smith, Grace Gavin, Terence O'Regan, Diana Beaumont, Alexis France, John Bull, Dorothy Bramhall, Ambrosine Phillpotts, Russell Napier | |||
Il dottor Philip Ritter, esperto chirurgo plastico che presta assistenza medica in un carcere femminile, decide di modellare il viso sfigurato della psicopatica Lilly sulle sembianze della pianista Alice Brent della quale è perdutamente innamorato ma che è promessa in sposa ad un altro uomo. Ritter è convinto che il nuovo, angelico volto possa trasformare l'indole della criminale e la sposa, ma le conseguenze sono tragiche: Lilly non ha affatto cambiato carattere e quando Alice rompe il fidanzamento per tornare da lui, il dottore si trova a gestire una difficile situazione combattuto tra la furiosa gelosia dell'una e l'amore dell'altra. | |||
Il film è una timida escursione nei campi della fantamedicina nella quale si mescolano elementi orrorifici e da film noir. Pur non essendo particolarmente riuscito, riveste interesse in funzione del successivo The Four-sided Triangle nel quale Fischer - sulla scorta di un buon romanzo di William F. Temple - tornerà a fantasticare sui temi del "doppio" con più chiare allusioni all'ipotesi della clonazione. | |||
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