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GLI
AVVENTURIERI DELL'URANIO
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Produzione:
1958
- Italia, Onda Films, b/n, 72 min. |
Regia:
Angio Zane |
Sceneggiatura:
Angio
Zane, Lino
Monchieri, Luigi
De Santis, Renato May, Evelina Tarroni, Riccardo Testa |
Musica:
Paride
Miglioli |
Interpreti:
Giulio
Calì, Ignazio Colnaghi, Pina Renzi, Guglielmo Inglese |
Il
professor Sten ha trovato il modo di produrre una inesauribile energia da
una macchina di sua invenzione. Per funzionare, l'apparecchio ha bisogno
di una quantità di uranio e lo scienziato cerca di procurarselo estraendolo
da un giacimento scoperto in montagna. Un uomo che finge di aiutarlo nell'impresa,
una volta estratto il prezioso minerale, ruba l'invenzione e lo imprigiona
in una caverna assieme ad uno dei ragazzi che li hanno guidati tra i monti.
Mentre i piccoli amici del giovane montanaro arrivano in soccorso, il ladro
causa accidentalmente l'esplosione del congegno e muore travolto da una
valanga. Sten, finalmente libero, si ripromette di lavorare d'ora in poi
per il progresso della scienza rinunciando per sempre alla tentazione di
un facile arricchimento. |
Il cinema (oggi pressoché dimenticato) di Angio Zane si muove
tra gli intrecci elementari della letteratura popolare, del folklore regionale
e dei fumetti per l'infanzia. Suoi protagonisti sono spesso i bambini,
portavoci di quei buoni sentimenti e di quella generosità che gli
adulti hanno sbrigativamente accantonato per inseguire successi e ricchezze
effimere.
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In
questo secondo lungometraggio, il regista prova a disegnare una via italiana
al cinema di avventura a sfondo fantascientifico, riadattando dagli schermi
americani personaggi, invenzioni e situazioni: un'operazione abbastanza
insolita nella nostra produzione e dichiaratamente indirizzata al pubblico
dei giovanissimi. |
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