Titolo italiano: LA STRAGE DI FRANKENSTEIN

In una università americana, le affermazioni del professor Frankenstein - discendente del famoso barone - circa la possibilità di rianimare un corpo morto destano scandalo e derisione. Esacerbato dalle violente critiche che gli sono mosse, ma più che mai convinto di avere ragione, il professore mette in pratica le sue teorie quando ha la possibilità di sottrarre i cadaveri di alcuni giovani periti in uno spaventoso incidente. Utilizzando parti anatomiche diverse, lo scienziato modella una figura atletica, ma ancora dal volto informe, ed esponendolo a potenti scariche elettriche gli infonde la vita. Sotto la guida di Frankenstein, la creatura impara a muoversi e a camminare, finché una sera, sfuggita alla sorveglianza si avventura nel "campus" e frastornata dai rumori della strada, in preda al panico, uccide una ragazza. Catturato il mostro e sbarazzatosi della sua sospettosa segretaria Margaret, Frankenstein, gli procura una faccia meno repulsiva, ma temendo di essere scoperto progetta di dissezionarlo per poi ricostruirlo una volta tornato nella più sicura Inghilterra. Ma la creatura intuisce le intenzioni dell'uomo...

Piccola, fortunata produzione di Herman Cohen sviluppata sulla stessa formula del precedente I Was a Teenage Werewolf: un mostro adolescente, budget irrisorio e riprese frettolose, riscattate, tuttavia, da una buona vena fantastica e dall'interpretazione di Whit Bissell nel ruolo dell'ultimo dei Frankenstein, cinico, arrogante e impassibile anche quando si tratta di far sparire pezzi di cadaveri o la sua stessa assistente in un pozzo pieno di coccodrilli.

Il mostro è interpretato da Gary Conway. Parte del materiale girato è stato poi riutilizzato nel film Terror From the Year 5000 del 1958.