BRIDE OF THE MONSTER
Produzione: 1956 - USA, Rolling M. Productions, b/n, 68 min.
Regia: Edward D. Wood Jr.
Sceneggiatura: Edward D. Wood Jr., Alex Gordon
Effetti speciali: Pat Dinga
Musica: Frank Worth

Interpreti: Bela Lugosi, Tor Johnson, Tony McCoy, Loretta King, Harvey B. Dunn, George Becwar, Paul Marco, Don Nagel, Bud Osborne, John Warren, Ann Wilner, Dolores Fuller, William Benedict, Conrad Brooks, Ben Frommer

La giornalista Janet Lawton è intenzionata a far luce sulla sorte di alcune persone misteriosamente scomparse nei pressi del Marsh Lake. La ragazza, indifferente allo scetticismo della polizia, crede che la diceria popolare circa un mostro che infesta le acque del lago abbia un fondamento di verità e che il sinistro dottor Eric Vornoff, il cui laboratorio sorge nei pressi del luogo malfamato, ne sia in qualche modo coinvolto. Quando Janet, vittima di un incidente stradale, viene catturata da Lobo, il gigantesco servo di Vornoff, il detective Dick Craig comincia a preoccuparsi sul serio. Intrapresa l'indagine, egli scopre che lo scienziato progetta la creazione di una razza superiore sfruttando gli effetti dell'energia dell'atomo e che il mostro del quale la gente sussurra spaventata esiste davvero: è una colossale piovra - risultato di una mutazione causata dalle radiazioni - posta a guardia del laboratorio che fa strage con i suoi infallibili tentacoli di quanti osano avvicinarsi. Nel drammatico confronto con Craig, il folle ricercatore è investito dal raggio atomico e cade nelle spire del mostro.

Prodotto a costo bassissimo, con effetti molto rudimentali (celebre è una scena nella quale la piovra perde uno dei suoi tentacoli posticci) e con un cast in gran parte improvvisato, Bride of the Monster è considerato il meno insipido tra i film di Ed Wood.
Lo schema è quello elementare delle storie dell'orrore (...all'inizio c'è anche il classico temporale che spinge due incauti cacciatori a chiedere ospitalità al diabolico professore) giocate sulla figura dello scienziato pazzo alle prese con esperimenti illegali, nel riparo di un laboratorio segreto e con l'aiuto di un servo-assistente (Tor Johnson nei panni di Lobo) di scarsa intelligenza . Ma è soprattutto la presenza di Bela Lugosi (nel ruolo di Vornoff) ad aggiungere atmosfera al film: a conclusione di una carriera ineguale e da tempo in pieno declino, l'attore non nasconde i segni della stanchezza e della morfina, ma nello sguardo allucinato e nelle pose teatrali sa ancora esprimersi con uno stile inconfondibile.

Titolo alternativo: Bride of the Atom.
©