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TO THE MOON
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Produzione: 1960 - USA, Columbia, b/n, 74 min. | |||
Regia: David Bradley | |||
Sceneggiatura: De Witt Bodeen da un soggetto di Fred Gebhardt e Ronald Grant | |||
Effetti speciali: Howard A. Anderson e E. Nicholson | |||
Musica: Michael Anderson | |||
Interpreti: Ken Clark, Michi Kobi, Tom Conway, Anthony Dexter, John Wengraf, Anna-Lisa, Phillip Baird, Roger Til, Richard Weber, Tema Bey, Robert Montgomery Jr., Cery Devlin, Francis X. Bushman | |||
Per
il primo volo sulla Luna, il Lunar Eagle 1 trasporta un equipaggio composto
da 12 astronauti di diverse nazionalità. L'impresa è messa
in pericolo da una serie di incidenti - il più grave dei quali
è l'impatto con una pioggia di meteoriti -, ma l'astronave raggiunge
il satellite e gli uomini, dopo
aver piantato la rituale bandiera a futura testimonianza della storica
impresa, cominciano
a prelevare campioni di minerali. Durante il lavoro due astronauti scoprono,
per caso, che nelle cavità lunari esistono tracce di ossigeno.
Il sottosuolo lunare è abitato da un popolo assai progredito nella
scienza e molto diffidente delle intenzioni dei terrestri. Convinti che
gli uomini vengano a portare le loro rivalità e le loro guerre,
i seleniti credono sia giunto il momento di distruggere la Terra una volta
per sempre e minacciano di alterarne l'atmosfera creando attorno al pianeta
una cortina di ghiaccio. |
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Nella fantascienza cinematografica fine anni '50 tutto è ancora
possibile: persino che la conquista della Luna sia frutto del lavoro congiunto
di americani, russi, cinesi, messicani, polacchi, ebrei e via discorrendo.
Il nostro satellite è ancora abitato, anche se qui, al posto di mostri, ragni giganti e belle ragazze (Cat Women on the Moon), è un popolo di misteriosi seleniti ad aver preso in affitto le silenziose bocche delle grotte e dei crateri lunari. Il film suggerisce la prospettiva di una fratellanza cosmica ma tutto passa in secondo piano di fronte all'ingenuità dell'insieme. |
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