FROM
THE EARTH TO THE MOON
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Titolo italiano: DALLA TERRA ALLA LUNA | |||
Produzione: 1958 - USA, Waverly Productions/Warner, col., 100 min. | |||
Regia: Byron Haskin | |||
Sceneggiatura: Robert Blees, James Leicester dal romanzo di Jules Verne | |||
Effetti speciali: Lee Zavitz, Albert M. Simpson | |||
Musica: Louis Forbes | |||
Interpreti: Joseph Cotten, George Sanders, Debra Paget, Don Dubbins, Patric Knowles, Carl Esmond, Henry Daniell, Melville Cooper, Ludwig Stössel, Morris Ankrum (non accreditato), Robert Clarke (narratore) | |||
L'industriale Barbicane ha scoperto un esplosivo - il "Power X" - capace di rivoluzionare la strategia delle guerre e il corso della scienza. Dopo aver constatato che il suo impiego come arma risulterebbe devastante oltre ogni immaginazione, Barbicane lavora a "riconvertirlo" per uso scientifico. Contro l'opinione di illustri scienziati, egli è convinto che l'esplosivo potrebbe fornire la spinta necessaria per sparare in direzione della Luna un razzo protetto da una particolarissima corazza. Poiché il suo più ostinato rivale Stuyvesant Nicholl dichiara l'impresa impossibile, Barbicane lo sfida a partecipare al progetto e a pilotare insieme il missile. All'avventura partecipano anche il giovane assistente Ben Sharpe e Virginia, figlia di Nicholl. Il decollo ha successo, ma una volta nello spazio, Nicholl, fermamente convinto nella sua mente esaltata che il viaggio costituisca una violazione dei limiti imposti da Dio all'uomo, non esita a sabotare il razzo per impedirne il ritorno sulla Terra. L'obiettivo viene raggiunto, ma soltanto Ben e Virginia possono far ritorno e testimoniare la validità delle teorie di Barbicane. | |||
La storia, come nel romanzo di Verne, è ambientata nell'America
della guerra di secessione, ma a differenza del libro, risulta priva di
vivacità e di fantasia. Byron Haskin dirige con inconsueta, eccessiva lentezza e gli effetti speciali risultano di modesta fattura. Cotten e Sanders visibilmente poco interessati lasciano di tanto in tanto la scena a Debra Paget e a Don Dubbins chiamati a condurre il prevedibile quanto inutile intermezzo sentimentale. Unico guizzo divertente, l'attore Carl Esmond nei panni di Jules Verne. |
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Un passo falso di Byron Haskin e un cattivo servigio reso a Verne. | |||
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