EIN TOTER HING IM NETZ
Titolo italiano: L'ABBRACCIO DEL RAGNO
Produzione: 1960 - Germania, Intercontinental Film/Rapid Film, b/n, 82 min.
Regia: Fritz Bottger
Sceneggiatura: Fritz Bottger
Musica: Karl Bette, Willy Mattes
Interpreti: Alexander D'Arcy, Norma Townes, Barbara Valentin, Helga Frank, Helga Neuner, Harold Maresch, Rainer Brandt, Allen Turner, Temple Foster, Donna Ulsike, Dorothee Glocklen, Gerry Sammer, Eva Schauland, Helma Vandenberg. Elfie Wagner, Walter Faber
L'aereo che trasporta a Singapore una compagnia di ballerine ed il loro impresario è costretto ad ammarare nelle vicinanze di un'isola sconosciuta. Il luogo sembra deserto e selvaggio, ma poi il gruppo si imbatte nel cadavere del professor Green avvolto in una gigantesca ragnatela. Gary Webster, l'impresario, ferito al volto da un ragno mostruoso, subisce un'orrenda mutazione trasformandosi in un essere animalesco dominato da furia omicida. Le ragazze sono le sue vittime designate, ma in loro aiuto giungono, sull'isola, due collaboratori del defunto professore. Dopo avere eliminato il mostro semiumano nelle sabbie mobili, i sopravvissuti vengono raggiunti e salvati dall'equipaggio di una nave.
Di isole sconosciute è pieno il mare dei film dell'orrore e della fantascienza: paradisi naturali di mostri o di specie estinte da secoli ed inferno per i naufraghi che vi capitano, questi posti sono ideali per spaventose vacanze fuori dal tempo e dalla storia.
Nel 1960 anche la cinematografia tedesca dà un contributo sull'argomento e per mezzo di Bottger realizza un film che riprende i luoghi comuni del filone con l'intenzione di renderli più attraenti grazie alle belle protagoniste generosamente ritratte in abiti piuttosto succinti. Lo spunto fantascientifico è privo, però, di qualsiasi giustificazione: non si capisce bene quali motivi abbiano spinto il professor Green sull'isola, né quale fenomeno abbia originato il ragno gigante dal morso malefico.
Titolo americano: Horrors of Spider Island.
©