VYNALEZ KZAZY
Titolo italiano: LA DIABOLICA INVENZIONE
Produzione: 1958 - Cecoslovacchia, Studio Gottwaldow, b/n, 83 min.
Regia: Karel Zeman
Sceneggiatura: Karel Zeman e Frantisek Hrubín dal romanzo "Face au Drapeau" di Jules Verne
Effetti speciali: Jan Cep, Zdenek Ostrocil, Vlastas Slamenova, Josef Zeman
Musica: Zdenek Liska
Interpreti: Arnost Navratil, Miroslav Holub, Jana Zatloukalovai, Lubor Tokos, Frantisek Cerny
Il conte Artigas rapisce il dottor Roch e l'assistente Hart inventori di un esplosivo dalla potenza inaudita e li tiene prigionieri all'interno di un'isola vulcanica blandendoli con lusinghe affinché continuino lì il loro lavoro. L'ingenuo Roch crede alle parole dello strano ospite che asserisce di essere animato da intenzioni pacifiche, ma Hart comprende presto le sue intenzioni criminali. Messo sull'avviso dal giovane assistente, lo scienziato pur di non lasciar cadere in mani sbagliate il risultato dei suoi studi provoca un'esplosione che distrugge l'isola del pirata ed i suoi abitanti. Unici a salvarsi sono Hart e Jana, una ragazza prigioniera.
Grande prova di tecnica cinematografica che fa muovere attori in carne ed ossa all'interno delle fantasiose scenografie ispirate alle incisioni di Rion e Benett, illustratori delle prime edizioni di Jules Verne.
Retini e filtri per rendere le immagini granulate e per suggerire l'impressione di zincografie stendono su uomini, cose e paesaggi una patina antica e preziosa che sottolinea l'aspetto favolistico del racconto.
I personaggi, come si conviene ad un racconto popolare di altri tempi, sono tratteggiati con tocchi semplici ed essenziali, ma non privi di ironia: c'è un mite scienziato che paradossalmente realizza un'arma distruttiva, un cattivo mascherato da benevolo anfitrione ed un giovane eroe idealista, romantico, ma per niente stupido. L'ambientazione, ricca e suggestiva, ci trasporta in viaggio verso il piccolo regno situato all'interno di un vulcano che svetta in mezzo al mare e al quale si può accedere soltanto per via sottomarina. Una bella avventura, dunque, ben calibrata, che appaga le attese del giovane spettatore e sollecita affettuosi ricordi di letture d'infanzia nel pubblico adulto.

Il film ha fatto incetta, tra il 1958 e il 1959, di premi e riconoscimenti: Gran premio al festival di Bruxelles; premio della critica cecoslovacca; menzione d'onore al festival di Banskà Bystrica; premio della critica francese; premio dell'Accademia Cinematografica Francese.

In America è stato distribuito con i titoli The Deadly Invention, The Fabulous World of Jules Verne, The Diabolical Invention e Weapons of Destruction.

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