THE
MAN WHO TURNED TO STONE
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Titolo italiano: PRIGIONIERI DELL'ETERNITÀ | |||
Produzione: 1957 - USA, Clover/Columbia, b/n, 71 min. | |||
Regia: Leslie Kardos | |||
Sceneggiatura: Raymond T. Marcus (Bernard Gordon) | |||
Musica: Ross di Maggio | |||
Interpreti: Victor Jory, Ann Doran, William Hudson, Charlotte Austin, Jean Willes, Paul Cavanagh, George Lynn, Victor Varconi, Frederick Ledebur, Tina Carver, Barbara Wilson | |||
In un riformatorio femminile, il dottor Jim Rogers è turbato e insospettito da una serie di strani decessi. Quando decide di indagare, viene a conoscenza di un antico diario nel quale è svelata una incredibile realtà: chi dirige l'istituto ha bisogno per sopravvivere dell'energia di giovani corpi... e la pratica dura ormai da qualche secolo! Strumento attraverso il quale il dottor Murdoch si procura l'eterna giovinezza è un complesso macchinario elettrico che succhia energia dalle povere vittime. Il procedimento non può più essere interrotto poiché una sola mancata applicazione provocherebbe la pietrificazione dello scienziato e dei suoi accoliti. | |||
In bilico tra horror e fantascienza, come tante buone pellicole degli
anni '30 e '40, questo film ripropone il classico scienziato diabolico,
la cupa atmosfera di un ambiente malsano, e un apparato elettrico che sembra
preso in prestito dagli horror di Lugosi o Karloff, o dai serial della Republic.
Di nuovo, c'è la fine del protagonista (il sinistro Victor Jory) che una volta scoperto, non potendo più procurarsi la vita, rimane, letteralmente, di sasso... |
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