KILLERS FROM SPACE
Titolo italiano: GUERRA TRA I PIANETI
Produzione: 1954 - USA, RKO, b/n, 71 min.
Regia: William Lee Wilder
Sceneggiatura: Bill Rainor da un soggetto di Myles Wilder
Effetti speciali: Consolidates Film Industries
Musica: Manuel Compinsky
Interpreti: Peter Graves, James Seay, Barbara Bestar, Steve Pendleton, Frank Gerstle, John Merrick
Lo scienziato atomico Douglas Martin, dato per disperso dopo un incidente aereo, torna alla propria base dove si stanno svolgendo test nucleari. Il suo comportamento (è, tra l'altro ossessionato dalla visione di occhi che lo fissano) ed una strana cicatrice impressa sul petto impensieriscono i suoi colleghi. Sottoposto ad una serie di esami medici e al siero della verità, l'uomo rivela di essere stato catturato da una razza aliena che ha costruito un avamposto proprio nel sottosuolo della base militare, e che intende utilizzarlo come inconsapevole "talpa" per trasmettere loro informazioni scientifiche segretissime. Scopo degli extraterrestri è allestire un apparato bellico di potenza inaudita e impiegare un esercito di insetti giganti per conquistare il pianeta.
Dallo spazio alla Terra e dalla terra al sottosuolo per ritornare in superficie e spandersi a macchia d'olio: questa è la strategia degli insoliti invasori del pianeta Astron Delta, che, per quanto (presumibilmente) potenti ed evoluti, hanno bisogno di un uomo e delle sue scoperte per iniziare l'invasione. Una premessa un po' fragile per un film di routine, firmato dal regista William Lee Wilder, fratello del grande Billy Wilder.
Il film è ricordato soprattutto per la presenza degli alieni fasciati dalla testa ai piedi in tute di calzamaglia e muniti di due occhi grossi come due uova sode ed inespressivi come due grosse pietre.
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