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Titolo
italiano: IL
MOSTRO DEI CIELI |
Produzione:
1957
- USA, Columbia, b/n, 76 min. |
Regia:
Fred
F. Sears
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Sceneggiatura:
Paul
Gangelin e Samuel Newman |
Musica:
Mischa
Bakeleinikoff |
Interpreti:
Jeff
Morrow,
Mara
Corday,
Morris
Ankrum,
Robert Shayne,
Louis
Merrill, Edgar Barrier, Ruell Shayne, Clark Howat, Morgan Jones |
Mentre
il mistero avvolge la scomparsa di alcuni aerei in ricognizione nelle regioni
artiche, una mostruosa, gigantesca creatura alata fa la sua apparizione
nei cieli dell'America settentrionale. L'aeronautica militare non ci mette
molto ad associare quella incredibile presenza con le inspiegabili sparizioni
e appronta immediatamente un piano di emergenza, ma l'orrenda cretura si
fa beffe dei caccia che le vengono mandati contro per distruggerla. Il mostro,
in realtà, è immune alle armi dell'esercito grazie ad una
sorta di schermo di antimateria che lo circonda. Unica possibilità
di abbattere la creatura è infrangere lo scudo che la protegge. In
tempi da record, viene progettato e realizzato un raggio mortale e quando
il mostro si permette una breve sosta appollaiandosi sull'Empire State Building,
il raggio lo centra in pieno uccidendolo. |
Le
cose migliori del film sono i manifesti. Il mostro pennuto (privo di testa?)
che sulle locandine giganteggia schiantando con gli artigli grattacieli
svettanti e scacciando con le ali possenti aerei da combattimento è,
in realtà, sullo schermo uno striminzito uccellaccio grottesco che
evoca gli incubi di cartapesta del peggiore cinema messicano o giapponese.
E la tensione che dovrebbe inchiodare lo spettatore si riduce tutta nel
vedere tre attori che nel genere di fantascienza hanno pur avuto qualche
merito sforzarsi a provare spavento per il penoso, animalesco protagonista. |
Conosciuto
anche con il titolo The Mark of the Claw. |
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