THE MOLE PEOPLE 
Titolo italiano: NEL TEMPIO DEGLI UOMINI TALPA
Produzione: 1956 - USA, Universal, b/n, 77 min.
Regia: Virgil W. Vogel
Sceneggiatura: Laszlo Gorog
Trucco: Jack Kevan, Bud Westmore, Milicent Patrick
Musica: Heinz Roemheld, Hans J. Salter, Herman Stein
Interpreti: John Agar, Cynthia Patrick, Hugh Beaumont, Alan Napier, Nestor Paiva, Robin Hughes, Phil Chambers, Arthur D. Gilmour, Rodd Redwing, Yvonne De Lavallade, James Logan, Kay E. Kuter, John Dodsworth, Marc Hamilton
Individuata una caverna sulle pendici di una montagna dell'Asia, una spedizione archeologica vi si inoltra e scopre che conduce in una grande cavità all'interno della quale vivono i discendenti dei Sumeri che la mancanza di luce ha resi albini e che mantengono in schiavitù una razza dall'aspetto spaventoso - gli "uomini talpa", appunto. Gli archeologi corrono seri pericoli, ma a salvarli dal peggio ci penserà, alla fine, un violento terremoto che seppellirà per sempre la città sotterranea.
Il film è preceduto da un breve prologo nel quale il professore universitario Frank Baxter si sforza di dare credibilità scientifica alla storia.
Il pericolo è nel sottosuolo! Sembra, questo, un allarme ricorrente nella fantascienza cinematografica degli anni '50. Echi da Jules Verne, forse, o forse riflesso della sconsiderata paura (accortamente reinterpretata dal cinema) che il nemico possa essere chi ci sta vicino o chi "abita sotto di noi". Certamente possibilità di far lavorare la fantasia a briglia sciolta. A ben vedere, gli ipotetici popoli sotterranei sono parenti stretti degli ipotetici popoli di mondi extraterrestri: nella gran parte dei casi, sia presso gli uni che presso gli altri, sopravvivono usanze di tempi dimenticati, esseri mostruosi, re o regine o sacerdoti crudeli. Il fatto di propendere, come in questo film, per il mondo sotterraneo, può essere dettato dai limiti del budget che impone il riciclaggio di scenografie e costumi di altre pellicole.
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