TARANTULA
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Titolo italiano: TARANTOLA | |||
Produzione: 1955 - USA, Universal, b/n, 80 min. | |||
Regia: Jack Arnold | |||
Sceneggiatura: Robert M. Fresco, Martin Berkeley | |||
Effetti speciali: Bud Westmore, David S. Horsley | |||
Musica: Joseph Gershenson | |||
Interpreti: John Agar, Mara Corday, Leo G. Carroll, Nestor Paiva, Ross Elliott, Edwin Rand, Raymond Bailey, Hank Patterson, Steve Darnell, Eddie Parker, Clint Eastwood, Jane Howard, Billy Wayne, Dee Carroll, Tom London, Edgard Dearing, Jim Hyland, Stuart Wade, Vernon Rich, Bob Nelson | |||
Le
indagini sul ritrovamento del corpo di un uomo dal volto orribilmente
deformato conducono il dottor Hastings e lo sceriffo Andrews al laboratorio
del dottor Deemer che sta conducendo ricerche per offrire all'umanità
nuove risorse di cibo in previsione di una possibile crisi alimentare
determinata dal costante aumento della popolazione. Il siero che egli
ha preparato risulta, però, ancora molto instabile e sperimentato
su cavie - un coniglio, un topo e... una tarantola - produce un'abnorme
ingigantimento dei tessuti. L'uomo che è morto, Jacobs, era uno
dei suoi due assistenti che avevano accettato di provare su se stessi
gli effetti del siero. Deemer si guarda bene dal confessare che il ritrovato
iniettato nel sangue umano provoca spaventose e mortali deformazioni ed
attribuisce la tragica fine del poveretto ad una rarissima forma di acromegalia
istantanea. Ma lo scienziato deve poi fare i conti con l'altro collaboratore
che, sapendo
di non avere scampo, accecato dalla follia, vuole vendicarsi: lo sventurato
affronta Deemer, lo stordisce e prima
di morire gli inietta il terribile siero. Durante la colluttazione una
delle cavie, la tarantola, si libera dalla gabbia e fugge... Lo scienziato,
ripresi i sensi, non sa quanto sia veramente accaduto e dopo aver occultato
il cadavere, continua il proprio lavoro contando tra l'altro sulla collaborazione
della dottoressa Stephanie Clayton giunta al suo studio perché
chiamata a suo tempo da Jacob. |
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Realizzato
in economia, ma altamente spettacolare, il film sembra costruito sul doppio
binario della metamorfosi del dottor Deemer e della tarantola. Deemer
(interpretato dal bravo Leo G. Carroll) - scienziato gelidamente votato
ad una missione - non sa di essere vittima dei suoi stessi esperimenti
sbagliati: dopo che gli è stato iniettato il siero mentre era incosciente,
avverte soltanto un fastidioso lieve dolore alla spalla, ma quando Stephanie
sembra notare qualcosa di strano nei suoi lineamenti, il dubbio si affaccia
nella sua mente ed egli va titubante a studiarsi il viso allo specchio.
Una disperazione che lentamente cresce all'interno delle stanze del laboratorio
e che culmina nel grido della ragazza al telefono quando per la prima
volta lui le si rivela con il volto orribilmente deformato. |
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Nel cast si notano, più che l'attore John Agar nelle vesti di Hastings, il già ricordato Leo G. Carroll, la bruna Mara Corday energica dottoressa Clayton, il veterano Nestor Paiva nei panni dello sceriffo, e nelle sequenze conclusive un giovanissimo Clint Eastwood, ai comandi di un aereo da guerra. In quell'anno Eastwood esordisce sullo schermo facendo capolino in altri 3 film: con il gillman in La vendetta del mostro, con Maureen O'Hara in Lady Godiva, e con il mulo parlante in Francis in the Navy. | |||
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