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ZAGOVOR
OBRECHYONNIKH |
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Produzione:
1950
- Russia, Mosfilm, b/n, 103 min. |
Regia:
Mikhail Kalatozov |
Sceneggiatura:
Nikolai
Virta |
Musica:
Vissarion
Shebalin |
Interpreti:
Vsevolod
Aksyonov, Vladimir Druzhnikov, Pavel Kadochnikov, Maksim Shtraukh, Lyudmila
Skopina, Aleksandr Vertinsky, Oleg Zhakov, Rostislav Plyatt, Valentina Serova,
Sofiya Pilyavskaya, Boris Sitko, Ivan Bobrov, Luiza Koshukova, Ivan Pelttser,
Ilya Sudakov |
Trascorsi
pochi anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, la CIA e il
Vaticano complottano segretamente per rovesciare il regime comunista di
un paese dell'Est europeo nell'intento di contrastare la diffusione del
bolscevismo e fomentare il dissenso nei confronti dell'egemonia sovietica.
Ma il Kremlino non sta con le mani in mano e, scoperto il vile intrigo,
mobilita truppe ed agenti segreti per soffocare sul nascere il colpo di
stato. |
Negli
anni '50 le tensioni della guerra fredda trovarono una efficace cassa di
risonanza nell'industria cinematografica che spesso riuscì ad amalgamarle
in una commistione di generi, dall'action-movie al dramma, dal poliziesco
al fantastico. Il fenomeno è molto conosciuto per quanto attiene
il cinema americano, ma è poco studiato sul versante delle ideologie
comuniste. Questo film di Mikhail Kalatozov (Quando
volano le cicogne, Soy Cuba)
costituisce un esempio interessante e controverso: da un lato - pur nello
spericolato intreccio fantapolitico - rispetta i rigidi canoni della propaganda
ufficiale, ma dall'altro sembra indirettamente farsi beffe dei dogmi del
regime descrivendone i personaggi e la soffocante impalcatura burocratica
in maniera caricaturale. |
Titolo internazionale: Conspiracy of the
Doomed. |
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