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SZÍRIUSZ |
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Produzione:
1942
- Ungheria, Magyar Írók Filmje RT, b/n, 98 min. |
Regia:
Dezsö Ákos Hamza |
Sceneggiatura:
Rákóczy
Péter, Imre Földes dal romanzo di Ferenc Herczeg |
Musica:
Tibor
Polgár |
Interpreti:
Katalin
Karády, László Szilassy, Elemér Baló,
Dóra Fáy Kiss, Ilona Bánhidy, Jenö Bodnár,
Endre C. Turáni, Jenö Danis, Sári Déry, Zoltán
Greguss, Gusztáv Harasztos, Sándor Hidassy, Lajos Ihász,
Lajos Kelemen |
Il
professor Sergius ha costruito un razzo capace di toccare una velocità
superiore a quella della rotazione terrestre e promette al conte Tibor di
concedergli la mano della figlia Róza se avrà il coraggio
di sperimentarla insieme con lui. Il nobiluomo non si sottrae alla sfida
ma il missile dopo un volo vertiginoso atterra in un mondo in cui non ci
sono macchine e tutti vestono alla moda del 18° secolo. I due improvvisati
cosmonauti comprendono che i motori hanno impresso al velivolo una velocità
tale da trasportarli indietro nel tempo: mentre lo scienziato si industria
a trovare il modo per tornare nel presente, il conte Tibor, romantico avventuriero,
intreccia una languida storia d'amore con una bella cantante veneziana che
somiglia stranamente a Róza. Ma si tratta di sogno o realta? |
Anche
se lo spunto è favolistico e pur con tutte le sue ingenuità,
Szíriusz è forse il primo film ungherese ad accostarsi
alle tematiche fantascientifiche del viaggio nel tempo. Il fantasioso missile
che trasporta i due protagonisti nell'edulcorato mondo dell'impero austro-ungarico
non ha nulla da invidiare ai razzi dei B-Movies che sfrecciano sugli schermi
americani. |
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