Diventati amici durante una manifestazione sportiva organizzata dal college nel quale studiano, King e Corrigan scoprono che i loro padri avevano militato assieme tra i "Range Busters", gli ardimentosi cowboys che si coprirono di gloria proteggendo gli umili e gli oppressi ai tempi del selvaggio West. Condividendo entrambi la passione per l'avventura, i due giovani fantasticano su quanto sarebbe entusiasmante poter rivivere anche brevi attimi di quell'epoca ormai tramontata, quando la colt era l'unica legge riconosciuta e la prateria era ancora libera e incontaminata... E il destino viene curiosamente incontro ai desideri di King: stordito da una caduta, il ragazzo si risveglia con grande meraviglia molti anni indietro nel tempo, ai giorni di suo padre, e combatte a fianco dei mitici "Range Busters" per difendere il proprietario di un ranch dalle intimidazioni di una compagnia ferroviaria che fa incetta di terreni.

Tra il 1940 e il 1943 la Monogram distribuì 24 pellicole dedicate alle imprese dei "Range Busters", ricalcando - almeno all'inizio - le situazioni che avevano reso popolari i "Three Musketeers" della Republic e della Mascot. Tumbledown Ranch in Arizona, sesto film della serie, si distingue tuttavia per l'insolita impostazione fantastica che permette al regista Luby di sviluppare una convenzionale storia d'azione sulla formula del viaggio nel tempo. Ovviamente, i meccanismi del paradosso temporale non posseggono ancora una vera e propria connotazione fantascientifica e si concretano, semmai, in quell'espediente occasionale e favolistico - più o meno direttamente ispirato a Mark Twain - adottato con successo in numerose commedie a sfondo avventuroso.