Il professor Chambers sta perfezionando un'arma che potrebbe costituire un'alternativa alla bomba atomica: meno devastante ma altrettanto efficace, il "Cyclotrode" può annientare un nemico mettendo fuori uso qualsiasi centrale, motore o circuito elettrico che venga a trovarsi nel suo vasto raggio d'azione. Chambers, che lavora per il governo americano, offre una dimostrazione pratica delle potenzialità del congegno a quattro illustri colleghi, senza immaginare che tra loro si nasconde un traditore. Poco dopo, infatti, viene aggredito dai sicari di "Crimson Ghost", il criminale senza volto deciso ad impadronirsi dell'invenzione. L'intervento della segretaria Diana e dell'amico criminologo Duncan Richards, sventano un primo tentativo di sequestro, ma da quel momento l'inventore è fatto segno di una serie di attentati che dovrebbero indurlo a cedere il "Cyclotrode". Richards e Diana accorrono in aiuto di Chambers e riescono, infine, a smascherare "Crimson Ghost" riconoscendolo nell'insospettabile professor Parker.

Crimson Ghost ha un intreccio elementare e prevedibile - simile a quello di tanti altri serial basati sull'"arma segreta" - sviluppato su una discreta sequenza di colpi di scena. L'elemento più emozionante è dato dalla figura del diabolico criminale: avvolto in un sudario, il viso celato dietro la maschera di un teschio, personaggio forse ricalcato dai comics ("Teschio rosso", l'arcinemico di Capitan America), egli è anche un geniale e malefico scienziato che sa mantenere la disciplina e il controllo sui suoi gangster applicando loro un collare pronto ad esplodere alla minima disobbedienza.

Sotto il sinistro costume di "Crimson Ghost" (che alla fine rivela le fattezze di Joe Forte) ci sono, alternativamente, Bud Geary e I. Stanford Jolley. Tra gli scagnozzi del supercriminale fa la sua comparsa un giovane Clayton Moore, destinato alla fama con la serie di "The Lone Ranger".