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LOS
MUERTOS HABLAN |
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Produzione:
1935
- Messico, J. Luis Bueno, b/n |
Regia:
Gabriel Soria |
Sceneggiatura:
Pedro
Zapiain García da un soggetto di Emilio Fernández |
Interpreti:
Julian
Soler, Amelia de Ilisa, Manuel Noriega, Miguel Arenas, Aurora Cortés,
Isidro D'Olace, Jorge Mondragón, José Eduardo Pérez,
Godofredo de Velasco, Ricardo Carti, Gilberto González, Manuel Buendía,
David Valle González, Paco Martínez |
Uno
studente di medicina ed il suo professore inventano una macchina capace
di trasferire su pellicola fotografica l'ultima immagine che resta impressa
sulla rétina dell'occhio di un uomo che muore. In questa maniera,
i due aiutano la polizia a far luce su un complicato caso di omicidio che
rischiava di rimanere insoluto. |
Insolito
melodramma - interpretato da giovani attori destinati a lunghe carriere
- giocato tra il poliziesco e la fantamedicina, intrecciato ad una storia
di amori contrastati, del quale si hanno scarsissime notizie e che, alcune
fonti, dicono ispirato ad un soggetto di Emilio "El Indio" Fernández,
futura e inconfondibile icona del cinema messicano e di western hollywoodiani. |
L'ipotesi
pseudo-scientifica che l'immagine dell'assassino possa venir catturata e
fissata sulla rétina della vittima è l'elemento chiave anche
del film Quattro mosche di velluto grigio
di Dario Argento. |
Titolo internazionale: The Dead Speak. |
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