Un gruppo di gangster uccide un eminente scienziato per rubargli l'invenzione di un teletrasmettitore atomico che può innescare cariche esplosive a distanza, da un capo all'altro del mondo. Il detective Bulldog Drummond (John Howard), consapevole che è in gioco la sicurezza della nazione, interrompe i preparativi per il matrimonio con Phyllis Clavering - sua eterna e paziente fidanzata - e si mette sulle tracce dei criminali che tentano di incastrarlo coinvolgendolo nell'omicidio. Dopo aver scoperto che il quartier generale dei malviventi è nascosto in un'isola tropicale, Drummond si lancia a capofitto nell'avventura, come sempre energico e incurante del pericolo.

Negli anni di guerra l'industria cinematografica americana contribuisce alla mobilitazione delle coscienze sfornando veloci pellicole d'azione di serie B costruite su spunti elementari e ripetitivi che colpiscono a fondo l'immaginazione ed inducono a sospettare di un nemico subdolo e traditore che agisce attraverso spie vigliacche o cinici criminali che si vendono per denaro. Dopo i serial, che da soli svolgono egregiamente la più capillare propaganda presso il pubblico dei giovanissimi, è il genere poliziesco a rivelarsi lo strumento più flessibile e incisivo su vasti strati della platea. Tra gli eroi dei comic-books e della letteratura popolare che appaiono sullo schermo per dipanare intrighi internazionali e furti di super-armi, lo spettatore ha, adesso, soltanto l'imbarazzo della scelta.

Eroico combattente nella prima guerra mondiale e prezioso collaboratore di Scotland Yard, il capitano Hugh Drummond - soprannominato "Bulldog" per la determinazione con la quale combatte i nemici - nasce intorno al 1920 dalla fantasia di Herman Cyril McNeill, militare dell'esercito britannico con la vocazione del romanziere. Descritto dall'autore come uomo di grande personalità, dotato di una "affascinante bruttezza" e pronto a forzare la legge quando il rischio minaccia la patria, Bulldog Drummond è stato portato sullo schermo più volte e con diversa fortuna. Tra i divi che lo hanno interpretato ci sono stati anche Ray Milland, Walter Pidgeon e Ronald Colman.