EL BAÚL MACABRO
  
Produzione: 1936 - Messico, Producciones Pezet, b/n, 75 min.
Regia: Miguel Zacarías
Sceneggiatura: Alejandro Galindo da un soggetto di Jorge M. Dada
Musica: Jorge M. Dada
Interpreti: Ramón Pereda, René Cardona, Esther Fernández, Juanita Castro, Enrique Gonce, Manuel Noriega, Ruperto Batiz, Carlos López

Per curare la moglie che soffre di una grave malattia del sangue, il dottor Renan è costretto a rapire alcune giovani donne ricoverate nel suo ospedale per sperimentare, in un laboratorio segreto, poco ortodosse tecniche di trapianti e trasfusioni. La misteriosa scomparsa delle degenti lascia alquanto imbarazzata la polizia che non sa individuarne il movente, ma non trova impreparato il dottor Del Valle che da qualche tempo ha notato lo strano comportamento del collega.
Renan tuttavia agisce con circospezione, e riesce sistematicamente a sviare i sospetti, almeno fino a quando non commette l'errore di sequestrare proprio la signora Del Valle che è trattenuta in corsia per un banale accertamento.

Il film è una delle prime (oggi dimenticate) proposte di un filone in bilico tra horror e fantascienza destinato a diventare nei decenni successivi uno dei generi più frequentati dalla cinematografia messicana. La fotografia di Alex Phillips si ispira chiaramente alle atmosfere pseudo-espressionistiche delle pellicole della Universal degli anni '30 e la vicenda non è particolarmente originale, ma, nell'insieme, la pellicola rivela una precisa cifra stilistica intrecciando bizzarramente melodramma e fantamedicina con un moderato ma esplicito, morboso erotismo.

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