DR.
JEKYLL AND MR. HYDE
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Titolo italiano: DR. JEKYLL E MR. HYDE | |||
Produzione: 1920 - USA, Famous Players-Lasky Corporation/Paramount, b/n, 67 min. | |||
Regia: John S. Robertson | |||
Sceneggiatura: Clara Beranger dalla novella "Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde" di Robert Louis Stevenson | |||
Interpreti: John Barrymore, Martha Mansfield, Brandon Hurst, Nita Naldi, Charles Lane, George Stevens, Louis Wolheim, Cecil Clovelly, J. Malcolm Dunn | |||
Il dottor Henry Jekyll, filantropo e uomo integerrimo, divide il suo tempo tra poveri bisognosi di cure ed un'estenuante ricerca scientifica. Suggestionato dalle insinuazioni di Sir George Carew, padre della sua futura sposa Millicent, circa la vera natura della rettitudine umana, il giovane sperimenta in laboratorio una serie di droghe e di preparati convinto di poter separare il bene dal male nella personalità di ciascun individuo. Ottenuta finalmente una particolare composizione chimica, la sperimenta su se stesso subendo un'orribile trasformazione, fisica e morale, in un uomo dominato dalla quintessenza della malvagità. Accecato dal successo, il dottore ripete l'esperimento alternandosi più volte nella doppia identità, vivendo tra l'irreprensibile comportamento e l'inebriante selvaggia trasgressione: nei panni del sinistro mister Hyde, Jekyll frequenta i malfamati locali di Soho, rende schiava delle proprie voglie la giovane Theresa (o Gina in altre versioni) e si abbandona ad atti di violenza gratuita. Gli effetti del siero diventano però ben presto incontrollabili e Hyde ha il sopravvento su Jekyll quando questi, riconosciuta la follia delle proprie azioni, decide di smettere gli esperimenti. |
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Prima dell'avvento del sonoro, questo film di John S. Robertson è
l'adattamento cinematografico più famoso dalla celebre novella
di Stevenson. La sua importanza risiede non tanto nell'interpretazione
di Barrymore - che ne decretò il successo di pubblico e di critica
- quanto nella codificazione di alcune regole che saranno riprese, senza
sostanziali variazioni, nelle successive versioni: l'ambientazione della
vicenda in una rigida società vittoriana o borghese a sottolineare
la dialettica tra moralismo imperante e spinte individualistiche eversive;
la presenza di due donne (la rispettabile fidanzata e la ragazza del locale
notturno) che riflettono le due facce e le due pulsioni sessuali del protagonista;
l'elemento di "scienza fantastica" quale strumento per esplorare
le infinite possibilità del genio ricercatore; il divario tra le
buone intenzioni dello scienziato (i suoi studi sono finalizzati a migliorare
la condizione umana) e la sospensione del giudizio etico che si impone
di fatto a un certo punto dell'esperimento. |
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Il
Dr. Jekyll e Mr. Hyde costituì
un autentico tour de force per John Barrymore, impegnato per contratto
a dividersi tra il set cinematografico e il palcoscenico per le rappresentazioni
di
Riccardo III. L'attore diede prova di grande energia e duttilità,
anche se poi ne pagò lo scotto con un forte esaurimento nervoso.
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Un cappello sgualcito, i capelli in disordine, protesi per appuntire la sommità del cranio e allungare le dita delle mani, cerone per far risaltare lo sguardo allucinato e affilare i tratti del viso, costituiscono i tratti distintivi della maschera del diabolico alter ego. Tra le scene da ricordare, l'incubo nel quale Jekyll crede di essere assalito da un gigantesco ragno che ha la testa di Hyde. Nelle intenzioni di Barrymore doveva far parte del cast anche Tallulah Bankhead, ma la giovane attrice - secondo quanto lei stessa ricorda nelle sue memorie ("Tallulah: My Autobiography") - rifiutò la proposta dopo aver constatato che le attenzioni dell'attore nei suoi riguardi non erano propriamente professionali. John
S. Robertson, di origini canadesi, era stato attore per la Vitagraph prima
di dedicarsi alla regia e conoscere il successo con questo film. |
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