THE
INSPIRATIONS OF HARRY LARRABEE |
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Produzione: 1917 - USA, Balboa Amusement Producing Company/General Film Company, b/n, 53 min. | |||
Regia: Bertram Bracken | |||
Sceneggiatura: Douglas Bronston dal soggetto di Howard Fielding | |||
Interpreti: Clifford Grey, Margaret Landis, Winifred Greenwood, Frank Brownlee, William Ehfe, Charles Blaisdell, Tom Morgan | |||
Un altro film muto che avanza l'ipotesi di una invenzione - chiamata in questa occasione "pulmoter" - capace di restituire la vita ad una persona morta da pochi istanti. La sorprendente macchina viene utilizzata dal giovane Harry Larrabee, un drammaturgo dalla sensibilità assai sviluppata, che intuisce manovre delittuose ai danni della graziosa vicina di casa Carolyn Vaughn. La ragazza, infatti, viene uccisa dal fantomatico ladro di gioielli conosciuto con il soprannome "The Wolf", che si è introdotto nella sua stanza per rubare una preziosa collana. Il provvidenziale intervento di Larrabee la riporta tra i vivi permettendole di testimoniare l'accaduto e consegnare il criminale alla giustizia. La vicenda si inserisce in un complicato melodramma che vede "The Wolf" organizzare il furto con la forzata complicità della sua ex moglie e di un rispettabile dottore che abitano nello stesso stabile di Harry e di Carolyn. | |||
Secondo la critica del tempo, il film, dall'impianto pesantemente teatrale, non brilla per ritmo nè per originalità. Migliore accoglienza avevano riscossoThe Return of Maurice Donnelly e Without a Soul, due film di analogo argomento realizzati, rispettivamente, nel 1915 e nel 1916. |
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