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THE
WOLF MAN |
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Produzione:
1915
- USA, Reliance Motion Picture Corp., b/n |
Regia:
Paul Powell |
Sceneggiatura:
Chester
B. Clapp |
Interpreti:
Jack
Brammall, William H. Brown, Richard Cummings, William Hinckley, Alberta
Lee, Ralph Lewis, Billie West |
Non
si tratta, come erroneamente sostengono alcune filmografie, di uno dei primi
horror sulla licantropia, ma di un melodramma che ruota attorno all'invenzione
di una fibra vetrosa destinata a rivoluzionare l'industria americana della
ceramica. "Wolf Man" che dà titolo al film è l'infido
Grinde, socio della fabbrica di vasellame nella quale è ambientata
la vicenda. Lui e il suo assistente Mole, dopo aver assassinato l'inventore
che non vuole cedere la formula, tentano di acquistarne il brevetto dal
nipote David che l'ha ereditata. Il giovane, però, su consiglio della
fidanzata Mary, rifiuta l'offerta sospettando l'imbroglio e Grinde non trova
altra soluzione che ucciderli entrambi asfissiandoli con un venefico gas.
Convinto di aver aver eliminato ogni rivale ed anche lo stesso Mole che
ormai sa troppe cose, Grinde, benché privo della preziosa formula,
ha adesso in pugno l'amministrazione della società. Ma David, Mary
e Mole sopravvivono all'attentato e forniscono alla polizia le prove decisive
per arrestare il traditore. |
L'invenzione
che ispira i delitti e i sabotaggi raccontati in questo film è certamente
più prosaica delle avveniristiche armi segrete partorite dalla fantasia
degli sceneggiatori di tante successive pellicole e serial hollywoodiani.
Lo spunto fantascientifico è, tuttavia, pur sempre presente. Ritmo
ed emozioni, forse, scarseggiano, ma il nesso capitalismo/corruzione suggerito
tra le righe è, per quei tempi, abbastanza nuovo e originale. |
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