LA DÉCOUVERTE DU DOCTEUR MITCHOFF
  
Produzione: 1912 - Francia, Pathé frères, b/n
Mancano informazioni sui dati tecnici della pellicola
Il dottor Mitchoff ha scoperto che una persona in punto di morte conserva impressa nella retina dell'occhio l'ultima immagine osservata. Avuta notizia degli esperimenti dello scienziato, il commissario Lenoir decide di applicare il "metodo Mitchoff" al caso, apparentemente irrisolvibile, dell'omicidio di un usuraio. Quando l'immagine dell'assassino, "congelata" nell'occhio del cadavere, diventa visibile mediante un procedimento simile a quello della stampa di una pellicola fotografica, l'investigatore è sopraffatto dallo sgomento: ad uccidere l'usuraio è stato suo figlio, che doveva urgentemente procurarsi denaro per onorare ingenti debiti di gioco.
Il film - del quale si conoscono scarsissime informazioni riconducibili quasi esclusivamente ai cataloghi della "Pathé frères" - costruisce un intreccio poliziesco su uno spunto pseudo-scientifico che anticipa quello escogitato da Dario Argento in Quattro mosche di velluto grigio.
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