La
precisa scelta editoriale di questa Guida di non trattare le serie
televisive, un vasto settore che merita certamente un suo spazio
autonomo, ricco come è di opere pregevoli ed a volte mitiche
(valga per tutte il primo, originale ciclo di Star
Trek), viene meno in questa occasione particolare,
dal momento che il fenomeno tutto italiano dei film di UFO nasce
proprio dalla rielaborazione e dal montaggio dei telefilm a fini
puramente commerciali, per trarne dei lungometraggi da distribuire
nelle sale allo scopo di sfruttare il grande successo del serial
Tv. I film realizzati in questa ottica sono 6, di cui cinque creati
per il mercato italiano negli anni 1973-1974 ed un sesto realizzato
per il circuito inglese nel 1980.
UFO nasce alla fine degli anni '60 dalla fervida fantasia della
famosa coppia di produttori Gerry e Sylvia Anderson, i quali dopo
aver realizzato numerose e popolari serie di animazione per ragazzi,
tra cui Stingray, Thunderbirds
e Captain Scarlet decidono
di misurarsi in opere più impegnate ed interpretate da
attori veri. Confortati dal buon risultato del primo prodotto
di questa nuova impostazione (l'interessante Doppia
immagine nello spazio,
1969), nello stesso anno gli Anderson danno vita ad UFO, che diverrà
- assieme al successivo Spazio 1999
- un cult per schiere di appassionati in tutto il mondo.
Nell'arco dei 26 episodi di cui si compone la serie, si snoda
la vicenda della lotta incessante che, all'insaputa dei popoli
della Terra, l'organizzazione segreta S.H.A.D.O. (acronimo di
Supreme Headquarters Alien Defence Organization) combatte contro
una sconosciuta razza aliena, decisa a conquistare il pianeta
attraverso i subdoli attacchi dei suoi dischi volanti. La Shado
è affidata al Comandante Edward Straker (Ed Bishop) ed
al colonnello Paul Foster (Michael Billington), ed i suoi combattenti,
dotati di mezzi e di armamenti avveniristici, sono sempre pronti
ad intervenire in terra, in mare e nello spazio, dove dispongono
di Base Luna, il primo agguerrito avamposto che sbarra la via
alle incursioni aliene.
Fu un grosso impegno per l'epoca, ma ricompensato da un notevole
successo: nacque un vasto fenomeno di merchandising (modellini,
fotoromanzi, figurine) e tutti i protagonisti, da Straker a Foster
(ambedue scomparsi recentemente a poca distanza l'uno dall'altro),
al colonnello Freeman, al colonnello Lake, alle bellissime tenenti
Gay Ellis e Nina Barry con i loro stupefacenti capelli viola a
caschetto, divennero popolarissimi.
Visti con gli occhi di oggi i film (ed i telefilm da cui sono
tratti) appaiono inevitabilmente datati, scontati nelle trame
e visivamente piuttosto ripetitivi (specialmente nelle identiche
sequenze, riproposte all'infinito in tutti gli episodi, del decollo
degli intercettori, del satellite di individuazione, del lancio
dello skydiver, dell'attacco dei dischi, della partenza delle
shadomobili). Ciò malgrado le pellicole - che rappresentano
comunque un momento particolare nella storia del cinema di fantascienza
- conservano un loro fascino ingenuo e possono risultare ancora
godibili. |